Con i Surface, Microsoft è entrata prepotentemente nel mondo dell'hardware, ma in realtà la casa di Redmond negli anni ha presentato diversi prodotti hardware che hanno riscosso anche un ottimo successo di mercato.  

Guardando più a fondo si scopre che l’azienda co-fondata da Bill Gates ha commercializzato da sempre hardware, tanto che il numero di Mouse Microsoft venduti tra il 1983 e il 1986 era dello stesso ordine di grandezza del totale dei software venduti.

surface

La specifica divisione aziendale, Microsoft Hardware Group (anche nota semplicemente come Microsoft Hardware), nel corso degli anni ha ampliato enormemente il portfolio dei prodotti hardware made in Redmond, abbracciando: game controllerwebcamroutertelefoni cordlessspeakerplayer MP3, cellulari, console da gioco, ecc. 

Quello che probabilmente è meno noto, è l’impegno profuso da Microsoft (durante gli anni ’80) nella realizzazione di kit di espansione, sia per il mondo Apple che per il mondo PC. Capostipite di tali soluzioni è stata l’ottima SoftCard per l’Apple II, lanciata proprio nel 1980 e partorita da un’idea di Paul Allen. SoftCard venne sviluppata con la Seattle Computer Products e, in particolare, con Tim Paterson, autore del Q-DOS poi trasformato in PC-DOS da Microsoft. La scheda è basata su CPU Zilog Z80 permettendo così di eseguire sul sistema della Mela il CP/M ed i relativi software, cosa non da poco visto che l’OS di Digital Research era la piattaforma di riferimento tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80.

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Microsoft SoftCard per Apple II

SoftCard ha un successo notevole, tanto che Ballmer, durante la presentazione di Surface, rimarcherà come essa, in abbinamento ai relativi compilatori per CP/M, era la primaria fonte di guadagno per Microsoft nel 1980.

Per potenziare SoftCard, Microsoft propone anche RAMCard, un upgrade di ben 16KB di RAM da inserire in uno degli slot di espansione dell’Apple II. Nonostante la memoria aggiuntiva sia pensata per essere utilizzata dal CP/M, alcuni programmi nativi (come VisiCalc) possono utilizzarla se appositamente fixati.

ramcardRAMCard

Nel 1982 Microsoft rilascia anche RAMCard per PC IBM, con duplice funzionalità: fungere da espansione di memoria e, in coppia con RAMDrive, operare come un disco rigido virtuale che essendo in RAM vanta una velocità oltre 50volte maggiore (secondo quanto dichiarato da Redmond) di un disco fisico. I tagli disponibili erano compresi tra 64KB e 256KB, decisamente rilevanti per il periodo di riferimento.

Restando sempre nella sfera PC IBM, nel 1983 arriva SystemCard che combina in un’unica scheda ISA: espansione di memoria (64KB - 256KB), una porta parallela con relativo spooler di stampa, una porta seriale RS232 con relativo emulatore di terminale e un chip di calendar/clock realtime. Condensando insieme queste funzionalità, si riusciva a lasciare vuoti gli altri slot di espansione per aggiungere eventuali ulteriori caratteristiche tramite schede terze.

system card

 SystemCard

Il 1983 è, inoltre, l’anno dell’Apple IIe (con una maggiore risoluzione video, più RAM e diversi altri miglioramenti) e Microsoft aggiorna la propria SoftCard rilasciando Premium SoftCard IIe. Ad essere precisi tra le due SoftCard per Apple II viene rilasciata (nel 1982) anche la SoftCard III per il poco brillante Apple III.

softcard3SoftCard III

Nel 1984 arriva il Microsoft PCjr Booster with Mouse, ovvero una sorta di dock station di espansione per il disastroso PCjr di IBM.

pcjr booster 1984

Microsoft PCjr Booster with Mouse

La dock (parte sinistra del PCjr nella figura 5) aggiunge 192KB di RAM (portando il totale a 256KB) e l’interfaccia di connessione al Mouse. Inoltre il package include anche un Microsoft Mouse. L’upgrade è quasi indispensabile visto che con i 64KB di memoria standard del PCjr è praticamente impossibile eseguire programmi professionali, come Lotus 1-2-3 e lo stesso Microsoft Word. Nel 1985 nonostante il connubio con Apple stia per terminare (leggasi rilascio di Windows), Microsoft presenta Microsoft MacEnhancer, che, tramite collegamento alla porta stampante o a quella del modem del Mac, permette di sfruttare sul nuovo sistema Apple le periferiche per PC IBM tramite una porta parallela e due porte seriali compatibili con gli standard utilizzati da BigBlue.

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Microsoft MacEnhancer

Nel 1986 Microsoft presenta InPort, ovvero un nuovo tipo di connettore a 9-pin per il Mouse, comandato dall’ InPort Graphics Input Chip e pensato per lasciare libera la porta seriale. La soluzione è decisamente valida e Microsoft offre il tutto a un prezzo veramente basso, ma InPort non riesce ad imporsi sul mercato anche se diversi produttori di cloni dei PC IBM decidono di integrarlo nei propri sistemi. InPort può essere considerata il pro-genitore (da un punto di vista concettuale) dell’interfaccia per il Mouse che verrà presenta con il PS/2 e che diventerà lo standard per il mondo dei PC Desktop.

inportLa scheda di controllo di InPort

Con il rilascio definitivo di Windows 1.01, Microsoft presenta anche Mach 10 (1986) un kit di espansione per gli IBM PC e i PC XT del periodo basati su CPU 8088 a 4,77 MHz, decisamente troppo lenti per la GUI di Redmond. Mach 10 è basato su una CPU 8086 a 9,54 MHz che incrementa notevolmente le prestazioni del PC, e ha un’ interfaccia inPort, il tutto offerto ad un prezzo vantaggioso rispetto all’acquisto di un nuovo PC più performante. 

Nel 1988 arriva Mach 20, pensato per espandere i PC con CPU 8088 al fine di renderli idonei ad eseguire OS/2, ovvero l’OS che doveva diventare il nuovo standard di riferimento per il mondo PC. Mach 20 si basa su una CPU Intel 80286 a 8 MHz e prevede anche uno slot di espansione per il co-processore matematico 80287. Il kit dispone anche dell’interfaccia inPort, dell’espansione Memory Plus (fino a 3.5MB di RAM) e dell’espansione Disk Plus per il supporto ai floppy ad alta densità (HD, 1,44 MB).

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Mach 20

Il Mach 20 rappresenta il punto di svolta per Microsoft Hardware: infatti dopo di esso, la divisione concerterà tutti i propri sforzi sui dispositivi di input e, in tempi più recenti, su dispositivi multimediali, per il gaming e… oggi i tablet.

La storica foto che ritrae i primi dipendenti Microsoft nel 1978 è una delle foto più popolari della storia informatica. In essa sono ritratti i primi undici dipendenti di una sconosciuta software destinata a cambiare il mondo.

primi11 dipendenti 1978

Microsoft 1978

La foto è stata scattata il 7 dicembre del 1978 poco prima che Microsoft lasciasse Albuquerque per Bellevue (stato di Washington. Da sinistra a destra e dall’alto in basso troviamo: Steve Wood, Bob Wallace, Jim Lane, Bob O' Rear, Bob Greenberg, Marc McDonald, Gordon Letwin, Bill Gates, Andrea Lewis, Marla Wood e Paul Allen.

Nel 2008, in occasione dell’addio ufficiale di Gates, la foto viene rifatta con gli stessi protagonisti ad esclusione di Wallace, morto nel 2002.

primi dipendenti microsoft amarcord 2008

Amarcord 2008

Vediamo di cosa si occupano oggi questi “primi” avventuriere del software per personal computer.

bill gates Bill Gates, basta il nome! Oggi è affermato ed apprezzato filantropo, nonché, come raccontano, consulente per l’innovazione del nuovo CEO Sadella di Microsoft. Il suo nome è indelebilmente legato alla “rivoluzione informatica”.

  

 

andrea lewis Andrea Lewis era ufficialmente “technical writer”, ovvero si occupava di scrivere la documentazione tecnica del software. Lasciò Microsoft nel 1983 diventando una giornalista freelance e una scrittrice di romanzi. Grazie alle stock-option maturate, la Lewis ha potuto contare su un capitale di circa 2milioni di dollari, in parte utilizzati per ristrutturare la casa del poeta Richard Hugo a Seattle al fine di trasformarla in un centro letterario.

 

maria wood Maria Wood era assistente amministrativa e contabile della società e, successivamente, sposò Steve Wood (presente nella foto). Maria lasciò la compagnia solo due anni dopo, accusandola di discriminazioni sessuale. Successivamente la Wood si è dedicata esclusivamente ai figli e ad attività di volontariato.

 

 

paul allen Per Paul Allen vale più o meno quanto detto per Bill Gates. Il co-fondatore di Microsoft rientra stabilmente nei primi 50 uomini più ricchi del mondo, e si diverte a sponsorizzare iniziative di ogni genere: da quelle sportive (è proprietario dei Seattle Seahawks) a quelle spaziali.

 

 

bob o rear Bob O’Rear fu uno dei primi ad essere assunti. “Capo matematico”, O’Rear proveniva direttamente dalla NASA e lavorò al refactoring del codice del DOS (con Paterson) per adattarlo al PC IBM. Nel 1983 lascia Microsoft per tornare in Texas dove, tra un allevamento e l’altro, diventa chairman di diverse aziende accumulando un patrimonio di circa 100 milioni di dollari.

 

 

bob greenberg Bob Greenberg lasciò Microsoft nel 1981 dopo aver sviluppato parte di una nuova versione del Basic. Dopo la dipartita si dedica alla Coleco, azienda di famiglia, che crea la bambola di successo Cabbage Patch Kid. Il suo patrimonio è stimato intorno ai 20milioni di dollari e attualmente Greenberg è accreditato dello sviluppo di software per i campi da golf.

 

 

marc mcdonald Marc McDonald, ufficialmente il primo dipendente full-time stipendiato di Microsoft (badge 00001), lasciò l’azienda nel 1984 perché non era contento della cultura aziendale che si stava sviluppando, dovuta principalmente alle dimensioni che Microsoft stava assumendo. Una volta libero, entrò nella Asymetrix di Paul Allen e poi nella Design Intelligence che, ironia della sorte, venne acquisita da Microsoft nel 2000. Secondo alcune stime, il suo patrimonio si aggira intorno a poco meno di 1 milione di dollari.

 

gordon letwin Gordon Letwin resta in Microsoft fino al 1993, praticamente il più longevo nella società se si esclude Gates.  Tra i vari progetti seguiti, Letwin venne nominato Team Lead (per MS) di OS/2, e Gates parlando di lui disse: “[Letwin] as good a programmer as himself”, ovvero che Letwin era un buon programmatore quanto lui stesso. Oggi ha un ranch in Arizona e finanzia spesso attività ambientalistiche. Il suo patrimonio è stimato intorno ai 20 milioni di dollari.

 

steve wood Steve Wood (marito di Maria Wood) lasciò Microsoft nel 1980 ma continuò a lavorare con Paul Allen in diverse compagnie. Nel 1996 fonda la Wireless Services Corp. (oggi SinglePoint) di cui è ancora CEO. Il patrimonio della famiglia Wood è stimato intorno ai 15milioni di dollari.

 

 

bob wallace Bob Wallace entrò in Microsoft come product manager e software designer. Dopo aver lasciato l’azienda spende la maggior parte del suo tempo e delle sue risorse (5 milioni di dollari) alla ricerca di droghe psichedeliche. Wallace muore nel 2002 a causa di una polmonite, motivo per cui, ovviamente, non è presente nella foto del 2008.

 

 

jim lane Jim Lane era project manager in Microsoft, responsabile dei rapporti con Intel e dello sviluppo del relativo software. Nel 1985 lasciò la società affermando: “[Microsoft] beat the enthusiasm out of me.” [Microsoft ha distrutto il mio entusiasmo]. Dopo le dimissioni crea la propria società di sviluppo e consulenza, e attualmente vive sulla Mercer Island (Washington) con la moglie e i suoi tre figli. Il patrimonio di Lane è stimato intorno ai 20 milioni di dollari.

Gli anni ‘010 si aprono, per la società fondata da Gates ed Allen, in chiave mobile: il 15 febbraio 2010 Microsoft lancia Windows Phone 7, erede di Windows Mobile, e nuovo sistema operativo pensato espressamente per gli smartphone nel tentativo di recuperare l’enorme terreno perso nei confronti di Apple e Google. Con il novo sistema operativo mobile, incentrato sulla user experience tile-based, si strutturano anche lo Store di App made in Redmond.

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Windows Phone 7

Sempre nel 2010, la Casa di Redmond sigla un accordo con Yahoo!, rendendo Bing! la sua piattaforma di ricerca. L’accordo viene esteso a novembre 2011 per il settore advertising, creando un “triumvirato” con AOL, finalizzato, chiaramente, a riconquistare quote di mercato rispetto a Google. Arriva anche il lancio commerciale di Azure, che riceverà costantemente aggiornamenti mirati a trasformarlo nella principale soluzione PaaS esistente.

Lo stesso anno viene presentato Office 2010 per Windows, un riferimento della versione precedente con l’estensione delle Ribbon Bar a tutte le applicazioni. Arrivano anche le edizioni “starter” con funzionalità estremamente limitate e con la pubblicità embedded.

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Word 2010

A distanza di pochi messi viene rilasciato anche Microsoft Office 2011 per Mac, con interfaccia Ribbon, e la prima soluzione Office Cloud, denominata Office 365.

skype logoUn evento, però, caratterizza il 2011 più di ogni altro: l’acquisizione di Skype, per un affare di 8,5 miliardi di dollari, che trasforma Microsoft nel leader di settore. Viene, inoltre, avviato un piano di azione per entrare direttamente nel mondo della produzione di contenuti per tv via Internet, veicolati tramite Xbox Live. A proposito della console di casa Microsoft, a rubare la scena è il nuovo e rivoluzionario Kinect, che consente di immergersi completamente in una nuova esperienza di gioco, controllando le azioni con il proprio corpo e non più con un controller da tenere in mano.

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Kinect

Ormai la società è in rapida evoluzione, rifocalizzando il suo business da quello tipico di una software house a quello di “services and devices”. Il nuovo corso inizia con l’ambizioso progetto di rendere Windows multi device, partendo con il nuovo Windows 8 che viene rilasciato ad ottobre del 2012, anticipato, per la prima volta dalla versione parallela per ambienti server, Windows Server 2012.

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Windows 8

Il nuovo sistema operativo contempla le nuove App Modern UI, sfruttando le tile introdotte con Windows Phone e creando uno specifico Store. In realtà la soluzione è un po’ confusionaria e gli utenti non sono del tutto convinti, anzi, molti preferiscono restare legati a Windows 7 anche perché fortemente disorientati dalla rimozione del pulsante Start. Sempre a settembre del 2012, vengono rilasciati il .NET Framework 4.5, Visual Studio 2012 e Team Foundation Server 2012. A marzo, invece, è stato già rilasciato SQL Server 2012.

Ma il 2012 è caratterizzato dal lancio del Surface, il primo tablet interamente prodotto dal colosso di Redmond, con il primo esemplare basato su soluzione ARM e Windows 8 RT.

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Microsoft Surface RT

Per evitare omonime, il Surface originale del 2007 viene rinominato in PixelSense. L’anno si chiude con l’importantissimo lancio di Windows Phone 8, forte evoluzione della precedente release, e la presentazione ufficiale del nuovo logo Microsoft: dopo ben 25 anni lo storico logo viene sostituito con una nuova soluzione composta da un piccolo quadrato, suddiviso in quattro quadratini ognuno di un colore diverso, accompagnato dalla solita scritta Microsoft.

logo 2012

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Windows Phone 8

Il nuovo anno si apre con il nuovo Surface Pro, basato su Windows 8 Pro, e il nuovo Office 2013, la prima a contemplare anche l’edizione RT per la specifica edizione di Windows per ARM. Sempre in chiave Office, arriva anche la svolta Cloud per gli utenti finali: Office 365 Home Premium e Office 365 University.

Per la società il 2013 è un anno di grandi cambiamenti organizzativi: ad agosto, Steve Ballmer annuncia che entro 12 mesi lascerà la carica di amministratore delegato, scelta sofferta ma necessaria per completare l’azione di rinnovamento tanto perseguita dalla società di Redmond. Il compito di individuare il nuovo CEO viene affidato a comitato speciale guidato da Bill Gates, che dopo quasi 13 torna brevemente a tenere le redini della società, e di cui fanno parte John Thompson, ex CEO di Symantec, Chuck Noski, ex direttore finanziario di Bank of America, e Steve Luczo, CEO di Seagate.

Il 18 ottobre del 2013 viene rilasciato Windows 8.1, tentando di riallineare la User Experience con quelle che sono le reali richieste degli utenti.

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Windows 8.1

La ricerca del nuovo CEO termina il 4 febbraio del 2014 con il tanto atteso annuncio: Satya Nadella, da 22 anni in Microsoft e alla guida della divisione Cloud, è il terzo CEO della società. Ma le novità non finiscono qui: Gates si dimette dalla carica di Presidente per diventare consulente tecnologico del nuovo amministratore delegato. A succedere Gates nel ruolo di presidente è invece John Thompson.

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I "tre" CEO di Microsoft, Gates, Nadella e Ballmer

In tutti questi cambiamenti, una cosa è certa: il mondo mobile è ormai il centro della nuova Microsoft, tanto che a metà del 2013 vengono rilasciate le edizioni per iOS e Android di Office 2013. Ma è a settembre 2013 che arriva la svolta, con la sua più grande acquisizione di sempre in ambito hardware: viene formalizzata l’offerta di acquisizione della divisione Devices & Services di Nokia, per circa 5.5 miliardi di dollari, finalizzandola definitivamente ad aprile dell’anno successivo, già sotto la guida di Nadella. E sempre nel 2013, ma a novembre, arriva la terza generazione di Xbox, Xbox One con Kinect 2.

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Xbox One con Kinect 2

Ad agosto del 2014, Ballmer lascia definitivamente Microsoft rinunciando al proprio posto nel consiglio di amministrazione per dedicarsi a nuovi progetti personali, mentre sotto la guida di Nadella, Microsoft delinea la nuova strategia di rinnovamento tutta incentrata su Mobile e Cloud, strategia in cui Windows diventa non è più un “semplice” sistema operativo ma una piattaforma operativa basata sul nuovo Windows 10, multi device che unifica tutte le “famiglie Windows” esistenti. Tra le varie novità, oltre alla reintroduzione del pulsante Start, anche l’integrazione con l’assistente vocale Cortana e il nuovo browser Microsoft Edge.

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Windows 10

Come di consueto, al nuovo Windows si affianca la nuova versione di Office, Office 2016 per Windows e, contestualmente, arriva anche Office 2016 per Mac. Tutto ciò dopo aver reso gratuite le versioni base, per iOS ed Android a fine 2014.

Ad accompagnare il tutto il nuovo ecosistema di sviluppo capitanato da Visual Studio 2015.

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Power Point 2016

Continua così la trasformazione che porta il colosso di Redmond a diventare una productivity and platforms company”, focalizzata sul mondo Cloud e su piattaforme in grado di accompagnare l’utente nelle proprie attività.

Il nuovo millennio si apre per Microsoft con una serie di acquisizioni ed investimenti: nel 2000 acquisisce Visio Corporation per 1.3 miliardi (la più grande acquisizione della sua storia) e la tecnologia dietro a Visio. Lo stesso anno la società investe circa 135 milioni di dollari in Corel e 56 milioni in Intertainer Inc, provider di video-on-demand service.

Ma il 2000 è anche l’anno delle grandi trasformazioni nell’assetto dirigenziale: Paul Allen lascia definitivamente tutti gli incarichi per dedicarsi a nuovi progetti, vendendo un cospicuo pacchetto di azioni , ma mantenendone circa l’8%. Bill Gates lascia il ruolo di CEO, scegliendo Steve Ballmer come suo successore, e assume la carica di Chief Software Architect. Inoltre l’azienda incrementa il numero di dipendenti di quasi 9.000 unità (40.000 circa in totali) e, per la prima volta, va incontro ad una riduzione dell’utile netto di circa il 22% (2001), per una cifra che si assesta sui 7,35 miliardi di dollari, nonostante un fatturato in aumento del 10%.

gates win 2000Sul fronte prodotti è Windows 2000 (febbraio 2000, senza più il suffisso NT) a segnare il nuovo corso dei sistemi operativi targati Redmond, seguito a giugno da Windows ME, ultimo erede di Windows 95, anche se il vero protagonista del decennio è Windows XP (eXPerience, 2001), che va ad unificare i vari rami Windows e ne segna un nuovo corso. In realtà, da un punto di vista tecnologico, si tratta di un Windows 2000 ritoccato e più generoso con le vecchie configurazioni hardware. Il lancio del nuovo gioiello di Gates e soci è accompagnato da una campagna pubblicitaria di quasi 250 milioni di dollari.

Ma il nuovo millennio non è solo all’insegna dei sistemi operativi, anzi. Parallelamente a Windows, arrivano Office 2000 ed Office XP, mentre sul fronte sviluppo, Microsoft lancia il nuovo .NET Framework e Visual Studio.Net, preceduto da SQL Server 2000, trasformando completamente l’approccio allo sviluppo per milioni di developer in tutto il mondo.

Il 2001 è anche l’anno del lancio ufficiale della prima Xbox (14 novembre), capitanato da Gates presso la filiale di Toys ‘R’ Us di Time Square (New York), seguito l’anno successivo dal lancio del servizio Xbox Live.

gates xbox

Gates durante il lancio ufficiale della Xbox

mbs logoNel 2002, Microsoft acquista Navision A/S, leader nelle soluzioni di gestione integrata per le PMI, andando a creare la Microsoft Business Solutions Navision e completando l’offerta per il settore di riferimento con la speciale versione di Office, denominata Small Business Edition.

Lo stesso anno si chiude definitivamente lo scontro con la giustizia statunitense che, a fronte di un comportamento più etico che favorisca pari opportunità ai vari player di mercato e un accordo extragiudiziario per un importo di 1.1 miliardi di dollari, evita lo “spezzatino”, ovvero l’obbligo di smembrare la società in ““”mini” software house focalizzate su specifici settori.

Ma il fronte legale è ancora turbolento, ed ecco arrivare una nuova azione giudiziaria intentata da AOL Time Warner, con l’accusa di aver distrutto il browser Netscape (ex leader di mercato, acquistato da AOL nel 1999) violando le leggi antitrust tramite una “forma di promozione illegale”. E come se non bastasse il 20 gennaio 2003 un tribunale federale USA stabilisce, come risoluzione della causa avviata da Sun nel 1997, che Microsoft dovrà includere nel suo sistema operativo il linguaggio di programmazione Java prodotto dalla rivale Sun Microsystems. In realtà tale risoluzione diventerà di per sé obsoleta per motivi puramente tecnologici.

Nonostante tutte queste azioni giudiziarie il fatturato cresce ancora, raggiungendo i 28miliardi di dollari e l’utile aumenta del 6%, con un ulteriore balzo del 10% nel 2003 che lo porta a 10miliardi.

Il balzo del 2003 è dovuto al lancio del nuovo Windows Server 2003, sistema che cambia completamente il posizionamento della casa di Redmond in ambito server, grazie alle nuove funzionalità di rete, di sicurezza e al nuovo Web Server IIS.

L’anno precedente, però, la società di Redmond lancia una nuova categoria di dispositivi: il tablet, convinta che entro 5 anni rappresenteranno la maggioranza delle vendite nel settore informatico ed investendo oltre 400 milioni di dollari nella nuova piattaforma. Molto lungimirante ma, decisamente, troppo in anticipo.

microsoft tablet

Microsoft presenta i Tablet

Nel 2004 la società fondata da Gates ed Allen conta ormai 56.000 dipendenti, ha un fatturato di quasi 40miliardi di dollari e continua ad espandersi (spesso tramite acquisizioni ed incorporazioni), come il settore dei middleware di integrazione con BizTalk Server 2004. Sempre il 2004, ad aprile, l’Unione Europea apre una procedura contro Microsoft per abuso di posizione dominante, in particolare per la presenza in bundle del lettore multimediale Windows Media Player, cosa che porterà la società ad una multa di ben 497milioni di euro, la più grande mai inflitta in Europa.

Nel 2005 gli strumenti di sviluppo vengono completamente rinnovati, con le versioni 2005 di Visual Studio, SQL Server e il .Net Framework 2.0, mentre a novembre arriva la Xbox 360 (annunciata a maggio).

Il 2007, dopo ben sei anni, Microsoft lancia Windows Vista, nei piani una rivoluzione a 360gradi, nella pratica un vero disastro, dovuto a diversi problemi di compatibilità con l’hardware esistente e ad una estrema lentezza, soprattutto nell’interazione con la nuova interfaccia grafica.

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Windows Vista

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Xbox 360

Lo stesso anno, la società presenta un innovativo sistema di gestione dei contenuti, denominato Surface e rappresentato da una sorta di tavolo multimediale con uno schermo da ben 30” in grado di gestire la propria raccolta multimediale e, visualizzare, ad esempio, le foto dalle fotocamere digitali compatibili semplicemente appoggiandole su di esso. Nasce così uno de brand che nell’imminente futuro andranno a caratterizzare il nuovo corso della società.

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Una dimostrazione del Surface al CES del 2008

Il nuovo Windows è accompagnato da Office 2007 per Windows, una edizione che stravolge completamente la User Experience della suite con l’introduzione dei menu Ribbbon – based.

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Excel 2007

Il 2008 arriva anche Office 2008 per Mac, importante aggiornamento per il mondo Apple ma senza le nuove Ribbon. Il punto dolente è che Vista, nonostante i tentativi di rimediare velocemente ai problemi, con aggiornamenti e service pack, è ormai considerato un passo falso e Microsoft nel 2009 lancia Windows 7, destinato a diventare il nuovo punto di riferimento per i sistemi operativi made in Redmond.  

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Windows 7

A maggio del 2009 viene presentato anche il nuovo motore di ricerca Bing! alla All Things Digital conference di San Diego. Il motore di ricerca sarà liberamente utilizzabile dal mese successivo.

Nel frattempo è iniziata la fase di sperimentazione del pacchetto di servizi che sarà la base di Windows Azure Platform, ovvero la soluzione IaaS (infrastructure as a Service) e PaaS (Platform as a Service), mentre Windows Live SkyDrive diventa pubblico. Nel 2009 viene lanciato SQL Azure e vengono resi noti i costi e i livelli di affidabilità di Azure previsti per l’imminente lancio commerciale.

Il primo decennio del nuovo millennio si chiude con circa 93 mila e ricavi che ammontano a 58 miliardi di dollari.

windows logoGli anni ’90 si aprono all’insegna di più fronti con lo spostamento dal mondo OEM al mondo Consumer. Il primo atto ufficiale, però, è la nomina di Michael R. Hallman come nuovo Presidente e COO (2 aprile 1990), da evidenziare anche il ritorno di Paul Allen nella veste di Vice Presidente esecutivo. Sempre durante il 1990, viene effettua un’ulteriore operazione strategica nel mondo dei sistemi operativi: Microsoft acquisisce una quota minoritaria della The Santa Cruz Operation, detentrice dei diritti di Unix, cosa che si rivelerà cruciale per le dispute nel mondo Unix quasi due decenni dopo.

La società continua a rilasciare nuove versioni dei propri sistemi operativi e ambienti operativi, ma la svolta arriva con Windows 3.0 (22 maggio 1990) che in un solo anno conta più di 4 milioni di copie, raggiungendo 6 milioni il secondo e un totale di quasi 5.000 applicazioni commerciali ad esso dedicate.

Windows 3.0 è un ambiente decisamente user friendly e ad esso viene associato un logo che contraddistinguerà a lungo l’ambiente stesso e il software prodotto da terze parti per esso, accompagnato spesso dall’indicazione “Windows Ready”. Assieme allo sviluppo della nuova versione 3.0, la casa di Redmond aggiorna l’intera suite Office che nel 1991 supera, per valore di fatturato, quello dei sistemi operativi. Da evidenziare che, nel frattempo, il disastroso MS-DOS 4.01 arriva sul mercato Sovietico, portando le lingue ufficiali supportate a 13 lingue, tra cui l’arabo, il cinese, l’ebreo, il giapponese ed il coreano.

Windows diventa talmente radicato nella strategia Microsoft da diventare il motore trainante della nascente versione 5.0 dell’MS-DOS, che ha come obiettivo primario una più efficiente gestione della memoria e una maggiore stabilità generale.

Con la nuova windows-strategy, anche il mondo dello sviluppo assume un connotato diverso, e a maggio del 1991 arriva Visual Basic 1.0, presentato durante il Comdex/Windows World Trade Show in Atlanta, Georgia.

Gates e soci sembrano inarrestabili e Microsoft, ormai al 15esimo anno di attività, diventa la prima compagnia di software a superare costantemente il miliardo di dollari di fatturato annuale. Tra nuove versioni dei propri software di punta, come Excel 3.0 win/mac/os2, nuovi prodotti hardware come il Microsoft BallPoint Mouse e Works 2.0 multimedia e l’espansione nel mondo multimediale con l’acquisizione di oltre il 25% dell’editore inglese Dorling Kindersley. Le operazioni internazionali (quasi 3000 dipendenti) vengono completamente riorganizzate: l’Europa è divisa in 3 regioni di riferimento, 4 per il resto del mondo.

Nel 1992, Hallman lascia ogni ruolo operativo e, piuttosto che nominare un nuovo Presidente, viene creato un “Ufficio del Presidente”, capitanato da 3 vice presidenti esecutivi: Steve Ballmer, vendite e supporto, Frank Gavette, operazioni generali, e Mike Maples per i prodotti.

Ma il 1992 è un anno storico per Microsoft: arriva Windows 3.1 che diventa un successo senza precedenti, con 2 milioni di copie vendute in poco più di 2 mesi, decretando l’abbandono di OS/2, che resta in dote alla sola IBM, in favore del nascente Windows NT (1993), basato su un nuovo modello di sistema operativo, completamente a 32bit, ma con la User Interface del cugino storico. Lo stesso anno, il presidente USA George Bush premia Bill Gates con la “National Medal of Technology”, riconoscendogli di aver contribuito in modo sostanziale alla diffusione del personal computer. Ad ottobre, la Casa di Redmond presenta Windows per Workgroup 3.1, con funzioni di networking e la gestione dei gruppi di lavoro: spedire posta elettronica, schedulare appuntamenti collettivi, condividere file e stampanti, gestire calendari e lavorare insieme a progetti non è mai stato più semplice.

Oltre la naturale evoluzione delle applicazioni office, arriva anche il database Microsoft Access per Windows, una soluzione relazionale pensata per piccole applicazioni d’ufficio, assolutamente non comparabile a SQL Server che continua la propria strada in modo indipendente.

Il 1993 è l’anno della versione 6.0 dell’MS DOS, il primo realizzato completamente in modo indipendente da IBM, e di Encarta che, a differenza di Bookshelf, è la prima vera enciclopedia multimediale su CD-ROM, contenente collezioni di articoli, animazioni, immagini, suoni, illustrazioni, grafici e fotografie. Windows raggiunge 25 milioni di copie e viene affiancato dal nuovo Windows per Workgroup 3.11, ora in grado di supportare Novell NetWare e Windows NT.

Nel 1994, Microsoft conta oltre 15.000 dipendenti nel mondo e utili per quasi 5 miliardi di dollari, e l’anno successivo si aggiudica il prestigioso riconoscimento della rivista Fortune come “Compagnia più innovativa operante negli Stati Uniti” grazie al lancio di Windows 95 che distrugge ogni record di vendite con 1 milione di copie in 4 giorni e 7 in tre mesi. Lo stesso anno arriva anche il nuovo Office 95, che pone definitivamente la parola fine sulla guerra delle applicazioni di produttività, facendo presto dimenticare nomi storici come Lotus 1-2-3 e WordPerfect.

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Windows 95

In occasione del 20esimo anniversario, il Microsoft Museum (1995) consente ai dipendenti di ripercorre le fasi della crescita della società focalizzandosi sulla sua cultura, sui prodotti, sulla presenza internazionale e ai contributi alla comunità, grazie ad una guida cronologica, video-chioschi e prodotti esposti. Dopo sette anni, Mike Maples annuncia il suo ritiro, mentre Gates pubblica “La strada che porta a domani” in cui parla della sua visione del futuro. Il mercato consumer, presente, come abbiamo visto, sin dalle origini della società, supera i 30 titoli, arricchendosi di importanti novità come Art Gallery, Dinosaurs e Cinemania, sotto l’emblema della divisione Microsoft Home.

In tutto questo universo di prodotti e successi, non può mancare qualche passo falso e tra questi non possiamo non annoverare Microsoft BOB che, nonostante l’ambizione di creare una UI con paradigma differente da quello del desktop basata sul concetto di “stanze” e “oggetti”, è un totale fallimento, tanto da meritarsi l’infelice etichetta di “peggior prodotto del decennio” da parte della prestigiosa rivista PC World Magazine.

microsoft bob

Sempre nel 1995, con il Windows 95 Plus! Pack, arriva anche la prima versione di Internet Explorer, il browser destinato a diventare parte integrante di Windows, già con Windows 98, elemento che negli anni a seguire sarà causa di un forte scontro con l’antitrust USA ed Europea per abuso di posizione dominante. Ma la web strategy di Microsoft va ben oltre il solo browser, dando vita a The Microsoft Network, un provider di servizi web pensato per accompagnare gli utenti Windows nella nuova era di Internet. Inoltre finalizza una joint venture con la National Broadcasting Company per la creazione di MSNBC, canale che trasmette via cavo notizie 24 ore su 24, e un servizio interattivo di notizie on-line distribuito tramite MSN. Tra gli obiettivi affini anche quello di creare set-top box con a bordo Windows CE, il cugino “povero” dei sistemi operativi Windows pensato per il mondo dei sistemi embedded.

Ad onor del vero bisogna dire che Microsoft sottovaluta, inizialmente, l’importanza di Internet, dando spazio a società come Netscape e costringendosi ad una incessante rincorsa che durerà per tutta la seconda metà degli anni ‘90.

Nel 1997 Microsoft acquista Hotmail per 400milioni di dollari, trasformandola in MSN Hotmail.

msn hotmail

MSN Hotmail

La volontà di gestire sia i contenuti che i relativi strumenti di fruizione, viene declinata da molti competitor come “controllo” e anche il Dipartimento di Giustizia statunitense la pensa allo stesso modo, tanco che nel 1998 avvia diverse azioni contro la società di Gates, tra cui quelle per: l’utilizzo della posizione dominante nel mondo dei sistemi operativi per spingere all’uso di Internet Explorer  e tagliare fuori società antagoniste come Netscape, e le pratiche relative ai nuovi media ritenute dannose per i consumatori. L’azione del dipartimento di giustizia, si somma a quelle individuali, come quella di Sun (1997) che rompe l’accordo sul “fronte Java”, sia in funzione del suo ambiente di sviluppo visuale Visual J++ (ultimo componete della famiglia delle “versioni” 6 degli ambienti di sviluppo di Redmond) per l’utilizzo improprio del suo sistema, sia per l’utilizzo di una versione “non standard” in Internet Explorer 4, citando la società di Gates.

Le sfide legali hanno un forte riscontro mediatico, ma non hanno ripercussioni sulla crescita societari: nel 1998 Microsoft ha un fatturato di 14miliardi di dollari che diventano quasi 20miliardi l’anno successivo (segnando quasi un +30%), con un utile netto pari a quasi 8miliardi, più o meno il 75% in più. Tutto ciò grazie al continuo rafforzamento dei principali prodotti di punta, a partire da Windows NT 4 (1996) che, con la famiglia dei prodotti BackOffice, è in grado di coprire tutte le esigenze del mercato, Windows 98, Office 97 per Windows e Office 98 per Mac, ma anche con l’investimento in nuovi settori, come il web editor FrontPage (derivato dall’acquisizione di Vermeer Technologies Inc) e la nuova tecnologia ActiveX per la creazione di contenuti attivi per internet e pc.

Fondamentale anche il nuovo accordo siglato tra Steve Jobs (da poco rientrato in Apple) e Bill Gates per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie tra Microsoft e Apple che ha un valore di investimento, da parte della Casa di Redmond di 150 milioni di dollari. L’accordo riguarda le future versioni di Microsoft Office, Internet Explorer e altri strumenti progettati per Macintosh. Internet Explorer sarà offerto insieme a Mac OS X.

Non bisogna dimenticare anche le evoluzioni della divisione dedicata allo sviluppo: oltre le prime versioni di Visual Studio (4.0 e 97), dopo la definitiva chiusura dell’accordo con Sybase, Microsoft decide di investire in maniera capillare sui sistemi di data management, assumendo diversi GURU del settore e pianificando una release rivoluzionaria chiamata Sphinx, alias SQL Server 7, che faccia dell’espandibilità la propria arma vincente e che verrà rilasciata nel 1998.

Nel 1998 inizia, inoltre il cammino della Xbox, la prima console da gioco targata Microsoft e basata sulla tecnologia DirectX alla base dello sviluppo dei giochi su Windows.

Ogni crescita impone cambiamenti e riorganizzazioni e Microsoft non fa differenza. Le divisioni vengono riorganizzate in: Desktop and Business Systems Division, Internet Platform and Tools Division e Consumer Platforms Division. Altro grande cambiamento riguarda l’Ufficio di Presidenza che viene sostituto da un Comitato Esecutivo in cui trovano posto: Jim Allchin, Steve Ballmer, Bill Gates, Bob Herbold, Pete Higgins, Paul Maritz, Nathan Myhrvold, Jeff Raikes e Brad Silverberg.

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