Storia delle Suite Office (Office History)

 

 

Le Suite Office sono sicuramente “l’Applicazione” a cui nessun utente può rinunciare, sia per uso personale che per uso professionale.

Parlare oggi di “Office” significa quasi implicitamente riferirsi al prodotto Microsoft o, al più, alla soluzione OpenOffice. Cerchiamo allora di tracciare qual è stata l’evoluzione delle suite d’ufficio che, da metà degli anni ’90 in poi, è andata parallelamente a quella delle applicazioni che le compongono.

 

Le Origini

Nel 1977 Xerox avvia la progettazione di STAR (successore di ALTO), basato sul sistema operativo grafico Pilot. Star viene commercializzato nel 1981 e fornisce una serie di applicazioni per la produttività aziendale, tra cui: il wordprocessor Bravo, il sistema grafico Draw, un tool per la creazione di grafici (non era presente un foglio elettronico che arriva solo con il sistema operativo ViewPoint e lo Xerox 6085 nel 1985), ecc.

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Evoluzione dei Word Processor

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La Dashboard dello Xerox Star

Un primo consolidamento si ha nel 1983 con il rilascio dell’Apple Lisa e dalla relativa suite applicativa: LisaWrite, Calc, List, Project, Draw, Paint, e Terminal.

lisa_write LisaWrite del sistema Apple LISA

Agli inizi degli anni ’80, le suite sono, sostanzialmente, viste come una serie di strumenti a corredo dei sistemi hardware, una sorta di surplus fornito dai vari produttori per invogliare gli utenti a preferire i propri computer rispetto a quelli dei competitor.

Questa prassi è però destinata a cambiare velocemente, sia perché i produttori terzi di software vedono questa scelta potenzialmente pericolosa per la vendita dei propri prodotti (si pensi a WordStar e VisiCalc), sia perché Apple nel 1984 entra prepotentemente nel settore con AppleWorks,sviluppato da Bob Lissner per l’Apple II, e composto da un wordprocessor, un foglio elettronico e il database precedentemente noto come Lissner's QuickFile.  appleworks_apple2_1

AppleWorks fornito con Apple II

L’ambiente era basato su un’interfaccia a caratteri, assolutamente in linea con la user experience tipica di fine anni ’70 in cui il sistema predominante era il CP/M e, nel caso di Apple, l’Apple Dos.

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AppleWorks wordprocessor

Inoltre con l'uscita del Macintosh (sempre 1984), la casa di Cupertino decide di dotare il suo nuovo gioiellino con MacWrite (simile a Notepad), MacDraw, e MacPaint (simile a Paint) che, nonostante siano assolutamente inferiori all'AppleWorks, creano un'attesa crescente di avere strumenti integrati da parte degli utenti. Il 1984 è anche l’anno di quella che possiamo definire la “prima suite monolitica”:Framework, realizzata dalla Forefront Corporation, fondata nel 1983 da Robert Carr e Marty Mazner, e commercializzato da Ashton-Tate (che successivamente acquisirà la stessa azienda produttrice).

La soluzione di Forefront, pensata per (IBM)MS-DOS, è composta da un unico workspace che offre funzionalità di word processor, outliner, mini-database e spreadsheet “frames”. In particolare il foglio elettronico era particolarmente avanzato, offrendo la possibilità di espandere ogni cella come se fosse un foglio a se stante e produrre grafici 3D.

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Lo splash screen di Framework (ver. 3)

 Quasi in contemporanea arriva anche Lotus Symphony, nata dalla geniale mente di Ray Ozzie e comprendente:

  • -SHEET, uno spreadsheet molto simile a 1-2-3, ma con funzionalità ridotte;
  • -DOC, un word processor;
  • -GRAPH, un applicativo per la generazione dei grafici;
  • -FORM, un semplice dataset;
  • -COMM, una utility per la gestione delle interfacce di comunicazione.

a cui si aggiungono una serie di add-in come: un gestore di macro, un correttore ortografico, un sistema per l’analisi statistica, un tutorial, ecc. L’utente poteva effettuare lo switch tra un’applicazione e l’altra attraverso la combinazione di tasti ALT-F10.

symphony_doc Symphony Doc

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Symphony Graph

 

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