Storia dell'MSX (MSX History)

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L'MSX (Machines with Software eXchangeability) é uno standard di “Home Computer” definito tra il 1980 e il 1983 da Kazuhiko Nishi, allora direttore della divisione giapponese Microsoft e fondatore della società ASCII, e basato sul processore 8 bit “Zilog Z80A” a 3,56 MHz di clock.

Lo scopo di Nishi era quello di creare un singolo standard per computer realizzati da produttori diversi ma che fossero comunque compatibili tra loro. Molti big dell’elettronica aderirono al progetto: da Philips, a Sony, da Hitachi, a Toshiba, da Panasonic a Spectravideo, realizzando un ecosistema che si contrapponeva, principalmente, a Commodore, Sinclair ed Amstrad.

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Sistema prodotto da Philips

La forza dell'MSX risiedeva proprio nell’opera di standardizzazione, permettendo a tutti i sistemi MSX-Compilant, pur nella loro profonda eterogeneità, di eseguire lo stesso software ed usare le stesse periferiche, stampanti e lettori floppy in primis. E’ interessante segnalare che proprio tali sistemi sono stati tra i primi ad utilizzare i floppy da 3,5", anche grazie alla presenza di Sony all’interno del gruppo degli aderenti.

La soluzione adottata era alquanto ingegnosa: la parte “alta” della RAM (circa 8-9 KB sui 64 KB standard) veniva usata per le “variabili di sistema”, mappando in ogni indirizzo una "entry" ad una routine residente in ROM relativa ad una determinata funzione standard di I/O (es. leggere il floppy, attivare la stampante, visualizzare i caratteri sul monitor, ecc...). Questo meccanismo permetteva ad ogni costruttore di personalizzare a piacimento il proprio sistema, purché le varie routine dedicate chiamassero l’esatta locazione contenente l’entry per l’I/O richiesto.

Inizialmente il SO standard era l’MSX-Basic, una versione speciale del Microsoft Basic privato di alcune istruzioni ritenute superflue, con un insieme di librerie dedicate alla gestione grafica particolarmente evolute e potenti. Microsoft realizza, successivamente, l'MSX-DOS (corrispettivo del popolare MS-DOS) che permette la gestione in modo diretto di: floppy, Hard Disk e, in un secondo tempo, dei lettori CD.

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MSX Basic

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MSX Dos

Sostanzialmente la soluzione era valida e promettente, ma i produttori commisero l’ errore di vendere i sistemi come una sorta di elettrodomestico nei negozi di Radio e TV e, tranne pochi casi, non si preoccuparono di creare e fornire software. Va precisato che la scelta non fu casuale poiché i computer MSX erano pensati per essere collegati agevolmente a televisori e impianti Hi-Fi di ultima generazione, con la speranza di divenire il “silver bullet” dei primi anni ’80 e di imporre un nuovo standard, cosa a cui Microsoft teneva particolarmente.

Proprio questa impostazione commerciale portò ad un "flop" clamoroso e qualche produttore, per tentare di differenziarsi, incominciò a produrre software che girava solo sulle proprie macchine, cosa realizzabile in modo semplice chiamando direttamente le routine di sistema (tramite la loro locazioni di memoria in ROM) invece che passando per le  "variabili di sistema. In questo modo, ovviamente, si perdeva la compatibilità con gli altri modelli e veniva meno lo standard stesso.

msx2_logoNel 1986 lo standard originale venne aggiornato, dando vita all’MSX2. La revisione prevedeva un processore video più potente, una maggior quantità di RAM (128 o 256 KB), floppy compreso nella dotazione standard e altri miglioramenti che permisero di realizzare sistemi assolutamente completi e performanti in grado di far girare categorie di software  che ancora oggi sono primarie: wordprocessor, foglio elettronico, database, programma di disegno, ambiente a finestre con mouse, ecc.

Nacquero, inoltre, tutta una serie di titoli ludici che hanno fatto la storia dei videogiochi, primo tra tutti Metal Gear (Solid), realizzato da Hideo Kojima.

Il mercato era comunque segnato dall’arrivo dei PC IBM e, nonostante gli sforzi di alcuni produttori, il consorzio si sciolse portando all’abbandono graduale del progetto.

Inizialmente fu l’Europa (1988) a dare il definitivo addio all’MSX, mentre le aziende giapponesi tentarono di giocare un’ultima carta con l’ MSX2+ (1988), promosso in solitario Sony, Sanyo e Panasonic, e l’ MSX TurboR (1990), dotato di due microprocessori: il classico Z80, per garantire la compatibilità con il vecchio software, e l’ R800, della stessa ASCII, a 16bit e quasi 14 volte più veloce dello Z80. 

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Il Panasonic MSX TurboR

Dopo il 1990, rimasero, comunque, a disposizione degli appassionati una marea di progetti e schemi per software e l’hardware (in particolare realizzati da Philips, in olandese, e Sony, in giapponese), che furono utilizzati da diverse community di appassionati per creare nuove periferiche, realizzare espansioni di memoria e sviluppare nuove applicazioni e giochi.

La possibilità di espansione era  possibile grazie a due “slot”  di cui tutti i modelli erano dotati e alla possibilità di sfruttare le “cartucce” per caricare software. Proprio dalle cartucce, ben presto, vennero estratte le cosiddette ROM da utilizzare con emulatori come openMSX.

Sostanzialmente, le quattro generazioni di MSX possono essere così schematizzate:

MSX 1 1983

  • Processore: Zilog Z80A - 3.58 MHz
  • ROM: 32 KB
  • RAM: da 16 KB a 64 KB
  • Processore Video : Texas Instruments TMS9918
  • Risoluzione: 256 x 192; 8 colori su schermo
  • Palette 16 Colori
  • Chip Sonoro: General Instruments AY-3-8910

 

MSX 2 1986

  • Processore: Zilog Z80A - 3.576 MHz
  • ROM: 48 KB
  • RAM: da 64 KB a 256 KB
  • Processore Video: Yamaha v9938
  • Risoluzione: 256 x 212; 16 colori su schermo
  • Palette 512 Colori
  • Chip Audio: General Instruments AY-3-8910 (PSG)

MSX 2 + 1988

  • Processore: Zilog Z80A - 3.576 MHz
  • ROM: 64 KB
  • RAM: da 64 KB a 128 KB
  • Processore Video: Yamaha v9958
  • Risoluzione: 512 x 212 - 256 x 212 - 512 x 425i - 256 x 424i; 16 colori su schermo
  • Palette 512 Colori
  • Chip Audio: General Instruments AY-3-8910 (PSG)

MSX Turbo R 1990

  • Processore: R800 16 bit RISC con frequenza di 28,636 MHz e Zilog Z80A - 3.58 MHz.
  • ROM: 96 KB
  • RAM: da 256 KB a 512 KB
  • Processore Video: Yamaha v9958
  • Risoluzione: 512 x 212 - 256 x 212 - 512 x 425i - 256 x 424i; 16 colori su schermo
  • Palette 512 Colori
  • Chip Audio: General Instruments AY-3-8910 e Yamaha YM2413 (OPLL)

 

Produttori di computer MSX:

  • MSX 1 : Spectravideo (USA), Philips (Olanda), Sony, Sanyo, Fenner, Mitsubishi, Toshiba, Hitachi, National, Canon, Casio, Pioneer, General, Yamaha, Yashica-Kyocera (Giappone), GoldStar, Samsung/Fenner (Corea/Italia), Daewoo/Yeno (Corea del Sud), Gradiente, Sharp/Epcom (Brasile)
  • MSX 2 : Philips (Olanda), Sony, Sanyo, Mitsubishi, JVC, National, Panasonic, Canon (Giappone), Daewoo/Yeno (Corea del Sud)
  • MSX 2+ : Sony, Sanyo, Panasonic (Giappone)
  • MSX turbo R : Panasonic (Giappone)
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