Mac OS X 10.6 “Snow Leopard”

Mac OS X 10.6 Snow Leopard, viene ufficialmente rilasciato il 29 Agosto 2009, ed è la prima release a supportare esclusivamente sistemi basati su architettura Intel, interrompendo una continuità (PowerPC) che durava dal 1994, ovvero da System 7.1.2. La sua presentazione, come di consueto, avviene al WWDC, anche se a quello del 2008, generando quindi un’attesa, per il rilascio ufficiale, lunga più di un anno.

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Mac OS X 10.6 Snow Leopard

L’abbandono ai vecchi PowerMac era di fatto nell’aria, anche se gli utenti sperano ancora di poter riutilizzare i loro “vecchi” sistemi finché, proprio durante il WWDC del 2008, non viene rilasciata la Developer Preview che richiede necessariamente hardware Intel.

Bertrand Serlet, senior vice president della divisione Software Engineer di Apple, annuncia così Snow Leopard:

We have delivered more than a thousand new features to OS X in just seven years and Snow Leopard lays the foundation for thousands more… In our continued effort to deliver the best user experience, we hit the pause button on new features to focus on perfecting the world’s most advanced operating system.”

[In circa sette anni abbiamo rilasciato oltre un migliaio di nuove funzionalità per OS X, funzionalità su cui Snow Leopard pone le proprie fondamenta… Seguendo il nostro percorso nell’offrire sempre la migliore usere expirience possibile, abbiamo messo in “pausa” lo sviluppo di nuove features per concentraci sul perfezionamento del più avanzato sistema operativo al mondo.]

chiarendo in modo inequivocabile la filosofia alla base della nuova release, decisamente differente da quella che ha accompagnato le release precedenti: Apple piuttosto che pensare ad aggiungere nuove funzionalità, che comunque non mancano, si è concentrata ad ottimizzare il sistema in ogni suo aspetto. Questa scelta, abbastanza impopolare, viene controbilanciata con un prezzo decisamente irrisorio: 29€, che incentiva le voci secondo cui Mac OS X 10.6 è “soltanto” un aggiornamento della precedente edizione e non un vera major release.

L’ottimizzazione passa attraverso Grand Central Dispatch, che migliora l'utilizzo dei processori multi-core, così come attraverso il supporto alla tecnologia OpenCL, che punta a sfruttare al massimo la potenza delle nuove schede video anche per le operazioni “general purpose”, ovvero quelle tipicamente affidate alla CPU. Ovviamente il supporto ai 64bit è completo e maturo.

Finder viene completamente riscritto utilizzando il framewok CoCoa (in precedenza utilizzava Carbon), e viene rilasciata anche la versione a 64bit, così come per iCal, Safari, iChat e Mail che è finalmente in grado di supportare Microsoft Exchange Server 2007. Dal punto di vista multimediale, si segnala il nuovo QuickTime X, in grado di utilizzare gli ultimi standard di compressione, la decodifica hardware coadiuvata dalle GPU e la possibilità di registrare sequenze video del desktop.

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Quick Time X

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iChat

E’ interessante notare come Apple ha tentato con Snow Leopard di limitare in ogni modo il fenomeno degli Hackintosh, iniziato in sordina con la prima release di Tiger per Intel (Tiger 10.4.4) ed esploso con Leopard. In particolare con l’aggiornamento 10.6.2, Apple taglia il supporto ufficiale alle CPU ATOM per evitare che i netbook si trasformino in delle versioni economiche dei Mac, ma ovviamente è tutto inutile e, ormai, Mac OS X è agevolmente installabile su una gran quantità di PC, con prestazioni analoghe e a volta superiori ai sistemi hardware della Mela.

Snow Leopard è stato interessato da 8 aggiornamenti: dalla 10.6.1 (10 settembre 2009) fino alla 10.6.8 (23 giugno 2011), risolvendo, tra glia altri, una serie di problemi di security legati alla gestione del Guest Account e (10.6.6) introducendo il Mac App Store.

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