Negli anni ’80 i computer domestici hanno risorse limitate e i pacchetti “integrated software” come AppleWorks dimostrano che è possibile combinare più programmi in un’unica interfaccia. Rupert Lissner, già autore proprio di AppleWorks, e Don Williams, ex‑dipendente Apple, decidono di ripetere l’esperimento per la piattaforma Macintosh.
Rupert Lissnet
I due fondano Productivity Software e sviluppano MouseWorks, un programma integrato (elaboratore di testi, foglio di calcolo e database) scritto completamente in assembler 68000. Bill Gates, accompagnato dal responsabile acquisizioni Alan Boyd, visita l’azienda nel 1986 e convince Williams a cedere la licenza a Microsoft.
Grazie a questo accordo il progetto è ribattezzato Microsoft Works e integrato nel catalogo della società di Redmond.
La prima versione è per Macintosh ed esce il 10 ottobre 1986. Il programma unisce in un’unica finestra tre moduli principali (word processor, foglio di calcolo e database) con un’interfaccia a menu a finestre progettata per il mouse.
Microsoft Works 1.0 per Macintosh
Microsoft Works 1.0 per Macintosh (Foto collezione privata Felice Pescatore)
Il prodotto è rivolto agli utenti domestici e scolastici; le caratteristiche pubblicizzate includono:
- tutorial integrati e un’interfaccia progettata per essere usata da chi non ha mai visto un computer
- un correttore ortografico da oltre 60.000 parole
- strumenti di disegno per creare grafici e diagrammi
- la possibilità di lavorare con fino a 14 documenti contemporaneamente
- scambio di dati con Word ed Excel tramite operazioni di copia e incolla
Grazie a queste funzioni e a un prezzo inferiore rispetto a Office, Works diventa uno dei pacchetti preinstallati sui Macintosh e introduce molti utenti alle applicazioni da ufficio.
L'anno successivo, durante un evento a New York il 14 settembre 1987, Microsoft presenta la prima versione per DOS, obiettivo: fornire una soluzione economica per le piccole aziende e per la casa.
Microsoft Works 1.0 per DOS
Microsoft Works 1.5 per DOS (Foto collezione privata Felice Pescatore)
Works per DOS è ancora un programma monolitico con i tre moduli condividono lo stesso eseguibile, risparmiando memoria e spazio su disco, tanto da richiedere appena 256 kB di memoria e in grado di girare su PC 8088 con due floppy drive. La suite, con interfaccia testuale, offre:
- un elaboratore di testi con funzioni base
- un foglio di calcolo simile a una versione ridotta di Excel
- un database flat file
- un modulo di comunicazione per il collegamento con modem
- un piccolo programma di disegno
Le successive versioni per DOS incrementano i requisiti: Works 2.x richiede 512 kB di RAM, mentre Works 3.x richiede 640 kB. La maggiore memoria consente l’aggiunta di funzioni come mail merge, grafici più complessi e una migliore gestione della stampa. Nonostante l’aumento, Works rimane leggero rispetto ad altri pacchetti da ufficio.
Microsoft Works 3.0 per DOS (Edit)
Tra il 1987 e il 1992, Microsoft continua a migliorare Works su entrambe le piattaforme, grazie al costante coinvolgimento dei programmatori del team originale (Michael Watson, Brian Haas, Tim Lundeen e altri). In particolare, vengono rilasciate altre due versioni per Macintosh prima che Productivity Software venga definitivamente acquisita.
Microsoft Works 3 per Macintosh
Le nuove release migliorano la stabilità e l’integrazione con Word ed Excel, con le versioini DOS che aggiornano l’interfaccia a schermata divisa e introducono funzioni di grafico e macro elementari.
Grafici in Works 2 per DOS
Nonostante il successo iniziale, i limiti dell’interfaccia testuale e l’avvento di Windows spingono Microsoft a lavorare su una versione per il nuovo ambiente operativo.
La prima versione per è Works per Windows 2.0 (1991, la versione 1.0 viene saltata), pensata per Windows 3.0 o superiore, MS‑DOS 3.1, un processore 80286 o superiore e almeno 1 MB di RAM. Il pacchetto mantiene il modello monolitico: l’eseguibile contiene il word processor, il foglio di calcolo e il database e può essere eseguito in ambiente grafico con un’interfaccia a finestre.
Works 2 per Windows
Nel 1993, Microsoft rilascia Works 3.0, disponibile anche in edizione multimediale, che richiede almeno un 386 SX a 16 MHz, 4 MB di RAM, scheda audio MPC compatibile e Windows 3.1. L’installazione completa occupa fino a 20 MB su disco.
Questi requisiti indicano come Works stia evolvendo verso computer più potenti rispetto ai modelli 8088 e 286 degli anni precedenti, che ne consolida le caratteristiche principali:
- Word processor capace di importare documenti Word e WordPerfect, con strumenti di formattazione e un piccolo modulo di disegno
- Foglio di calcolo basilare, con possibilità di creare grafici e formule matematiche. Pur essendo meno completo di Excel, è sufficiente per la maggior parte degli utenti domestici
- Database relazionale semplificato, ritenuto il punto di forza della suite, grazie ai Works Wizard che guidano l’utente in operazioni complesse come la stampa unione
- Interfaccia a finestre con icone per le operazioni frequenti e menu contestuali. I dati possono essere copiati tra moduli e incollati in altre applicazioni tramite DDE
Le versioni successive per Windows mantengono la struttura monolitica ancora a lungo: Works 4.0 (1995) e 4.5a (1997) sono composte da un unico eseguibile che occupa circa 6 MB di RAM e 12 MB di disco, un record di efficienza per l’epoca.
Il foglio di calcolo in Works 4.5 per Windows
Alla fine degli anni ’90, Microsoft amplia Works con una serie di raccolte multimediali vendute nei negozi. Dopo l’esperimento Home Essentials 97 e 98, Works Suite sostituisce la vecchia denominazione nel 1999: ogni confezione include Works più altre applicazioni “home” come Word, Encarta, Money, strumenti di grafica e mappe.
I programmi sono sviluppati separatamente e integrati da un task plane che lancia l’applicazione adatta al compito da svolgere:
- Home Essentials 97: Works 4.0, Word 97, Encarta 97, Greetings Workshop 1.0 e il gioco Microsoft Arcade
- Home Essentials 98: Works 4.5, Word 97, Encarta 98, Money 98, Greetings Workshop 2.0 e la raccolta di puzzle Entertainment Pack
- Works Suite 99: Works 4.5, Word 97, Encarta 99, Money 99 e applicazioni creative come Basic Graphics Studio, Greetings 99, Expedia Streets 98 e Picture It! Express 2.0
- Works Suite 2000: Works 5.0, Word 2000, Encarta Standard 2000, Money 2000, Home Publishing 2000, Expedia Streets & Trips 2000 e Picture It! Express 2000
- Works Suite 2001: Works 6.0, Word 2000, Encarta 2001, Money 2001, Streets & Trips 2001 e Picture It! Publishing 2001
- Works Suite 2002: Works 6.0, Word 2002, Encarta 2002, Money 2002, Streets & Trips 2002 e Picture It! Photo 2002
- Works Suite 2003: Works 7.0, Word 2002, Encarta 2003, Money 2003, Streets & Trips 2003 e Picture It! Photo 7.0
- Works Suite 2004: Works 7.0, Word 2002, Encarta 2004, Money 2004, Streets & Trips 2004 e Picture It! Photo Premium 9
- Works Suite 2005: Works 8.0, Word 2002, Encarta 2005, Money 2005, Streets & Trips 2005 e Picture It! Premium 10
- Works Suite 2006: Works 8.0, Word 2002, Encarta 2006, Money 2006, Streets & Trips Essentials 2006 e Digital Image Standard 2006
Microsoft Works Suite 2004 (Foto collezione privata Felice Pescatore)
Alcune edizioni sono proposte a meno di 100 dollari e spesso vengono incluse nei PC di marca come Dell e Gateway. Microsoft offre anche una versione Works Deluxe nel 1999 e, successivamente, un pacchetto Works Plus 2008 (Works 9.0 + Word 2003) destinato esclusivamente ai produttori OEM .
Con Works 2000 (versione 5), Microsoft passa a una architettura modulare, in cui word processor, foglio di calcolo e database sono applicazioni separate ma coordinate da una barra di navigazione centrale. Questo cambiamento anticipa l’integrazione progressiva con i formati Word ed Excel e prepara il terreno per l’uso di componenti di Office all’interno di Works.
Negli anni 2000, Works continua a ricevere aggiornamenti, anche se con minore frequenza. Il database resta un elemento distintivo e il programma supporta gradualmente i formati di Word ed Excel. Works 6.0 è l’ultima versione compatibile con Windows 95, Works 7.0 l’ultima compatibile con Windows 98, Works 8.0 funziona con Windows 98 SE/Me/2000 ed è pienamente compatibile con Windows XP e Windows Vista. Una versione 8.5 è rilasciata come aggiornamento gratuito per i possessori di Works 8 e delle Works Suite 2004/2005.
La versione 9.0, pubblicata nel 2007, è la prima completamente compatibile con Vista e la prima con cui Microsoft inizia a sperimentare un modello gratuito e supportato dalla pubblicità.

Microsoft Works 9
Works 9 è offerto a circa 40 dollari, mentre una variante Works 9 SE viene preinstallata sui PC e mostra annunci nelle finestre: secondo Microsoft ciò dovrebbe permettere ai produttori di PC di offrire una suite da ufficio senza costi di licenza e lasciando agli utenti l'eventuale decisione di passare alla versione completa o a Office pagando un sovrapprezzo. Questa strategia risponde alla concorrenza di suite gratuite e alla crescita di soluzioni web.
Microsoft Works 9 (Foto collezione privata Felice Pescatore)
Dopo il 2006, Microsoft smette di aggiornare Works Suite e si concentra solo sulla versione stand‑alone. Il ciclo di vita pubblico termina nell’ottobre 2012 per Works 9 e nel gennaio 2013 per l’ultima Works Suite. Nel frattempo, la crescente concorrenza di suite gratuite e online spinge Microsoft a cambiare strategia.
Nell’ottobre 2009 l’azienda annuncia Office Starter 2010, una versione gratuita e supportata da pubblicità di Office destinata a sostituire Works. L’offerta preinstallata include solo Word Starter e Excel Starter con funzionalità ridotte e un percorso di aggiornamento a pagamento verso le edizioni complete. Questo nuovo prodotto è distribuito tramite i produttori di PC e utilizza la tecnologia Click‑to‑Run per semplificare l’installazione e permettere di avviare le applicazioni mentre si scaricano.
Office Starter 2010 segna, dunque, la fine della linea Works: l’integrazione e la compatibilità sono ormai garantite dalla stessa Office, mentre la scelta di un modello gratuito ma pubblicitario consente a Microsoft di competere con le suite online.
Con la scomparsa di Works, si chiude un capitolo della storia dell’informatica domestica che rende accessibili strumenti di produttività a milioni di utenti con hardware limitato.