StarOffice

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La storia di StarOffice comincia in Germania nel 1984, quando Marco Boerries (classe 1968) crea StarDivision ad Amburgo: l’obiettivo del 16enne è quello di creare un word processor alternativo a WordStar che viene battezzato StarWriter.

marco boerries

Marco Boerries

Il primo prodotto è StarWriter (1985), un word processor scritto nativamente per lo Zilog Z80, viene portato su CP/M per lo Schneider CPC 464 (brand tedesco che commercializza in Germania la soluzione Amstrad) e sul Commodore 64 in Microsoft BASIC. Verso la fine degli anni ‘80 da StarWriter si passa progressivamente a StarOffice e le piattaforme di riferimento diventano il DOS, OS/2 e Microsoft Windows, grazie all’utilizzo delle librerie C++ cross-platform StarView.

Starwriter compact 2

StarWriter Compact 2.0, 1993

Dal word processor si passa rapidamente a un insieme di applicazioni: foglio di calcolo, disegno database.

Il pacchetto integrato prende il nome di StarOffice e, nella prima metà dei ’90, si presenta come suite multipiattaforma per DOS, Windows 3.1, OS/2, Solaris e Mac (in beta), con un’attenzione precoce anche al mondo Linux: la versione 3.1 del 1996 è tra le prime suite “generaliste” a supportarlo ufficialmente. Questa scelta, portabilità e ampiezza di piattaforme, è già un manifesto: offrire un’alternativa “completa” in un mercato dominato da Microsoft e, lato Unix, da poche proposte proprietarie costose.

Tra StarOffice 3 (1995) e 4 (1997) si definisce la fisionomia classica della suite: StarWriter per i testi, StarCalc per i fogli di calcolo, StarDraw e StarImage per grafica e immagini, StarChart per i grafici.

starwriter 3.1StarWriter 3.1

staroffice 4.0StarOffice 4.0

L’idea non è solo replicare le funzioni di Office, ma farlo con una forte coerenza interna e un runtime condiviso che semplifica porting e manutenzione sulle diverse piattaforme. In Europa, e nelle comunità tecniche di OS/2 e Linux, StarOffice conquista una base fedele proprio grazie a questa combinazione di ampio supporto, costo competitivo e funzionalità “abbastanza per tutti” senza orpelli

Nonostante il prodotto sia di buona qualità e conquisti l'apprezzamento degli utenti, la lotta contro i colossi,  Microsoft Office e  Wordperfect Office in primis, è impari. Così nel 1998 StarDivision decide di offrire gratuitamente il download cambiando strategia di business e attirando l’attenzione di Sun Microsystem che il 1 Agosto 1999 ne annuncia l’acquisizione per la cifra di 73.5 milioni di dollari.

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StarOffice 5.2, probabilmente la versione più nota

La volontà iniziale di Sun non è tanto quella di commercializzare una suite Office, bensì di averne una in casa per l’utilizzo interno al fine di svincolarsi da Microsoft e dal pagamento di circa 42.000 licenze di Office per i propri dipendenti.

Dopo l’acquisizione, Sun da vita al progetto OpenOffice.org e, dualmente, prosegue la linea 5.x (5.1 e 5.2), mantenendo la scelta, allora inusuale, di distribuirne il download gratuitamente per uso personale e in parallelo venderne l’edizione “in scatola” con manuali, contenuti e supporto.  È il periodo in cui si sperimenta anche l’idea di “portale” per l’ufficio sul web (StarPortal) e in cui la suite si consolida come proposta multipiattaforma su Windows, Linux e Solaris.

La svolta tecnica arriva con StarOffice 6.0 (2002). La suite abbandona l’interfaccia “a desktop integrato” tipica della 5.x e adotta un’impostazione più modulare; soprattutto, si allinea alla nuova base di codice e ai formati XML interni che diventeranno il tratto distintivo della generazione successiva.

staroffice 6.0StarOffice 6

Da qui in avanti StarOffice evolve secondo una cadenza regolare: StarOffice 7 (2003) rafforza prestazioni e compatibilità, mentre StarOffice 8 (2005) introduce il supporto allo standard ODF e affina gli strumenti di migrazione dai formati Microsoft.

StarOffice 9 (2008) porta in dote l’allineamento alla piattaforma tecnica coeva e i filtri per i formati introdotti con Office 2007 (lettura OOXML), oltre a un’esportazione PDF più completa e a miglioramenti nell’integrazione con Java.

La versione 9 è, a tutti gli effetti, l’ultima StarOffice “marchiata Sun ”.

staroffice 9StarOffice 9

Nel frattempo Sun costruisce una proposta commerciale chiara intorno alla suite. La differenza rispetto a OpenOffice.org è ancora rilevante: StarOffice include, infatti, componenti proprietari non presenti nella versione open, come set di font e clipart commerciali, modelli aggiuntivi, filtri ulteriori per import/export e, soprattutto, il motore relazionale Adabas D in versione personale, utile per piccoli archivi integrati nei documenti.

Questi elementi, insieme al supporto ufficiale Sun, sono la leva con cui la suite viene venduta a PA, scuole e aziende che chiedono un referente unico per aggiornamenti e assistenza. In ambito internazionale esiste anche la variante StarSuite, destinata in particolare ai mercati CJK (cinese, giapponese, coreano): è la stessa base funzionale, ma con localizzazioni, dizionari e contenuti adatti a quei mercati.

Non va dimenticato che, nella stagione del Sun Java Desktop System, StarOffice è parte integrante dell’offerta desktop di Sun su Linux e Solaris, preinstallata come componente d’ufficio di riferimento.

Nel 2010, con l'acquisizione di Sun da parte di Oracle, StarOffice diventa Oracle Open Office e prosegue per un breve tratto allineandosi alla numerazione della base tecnica (ad esempio 3.3 alla fine del 2010).

oracle open office calcOracle Open Office Calc

Nel 2011 Oracle interrompe la linea commerciale e il marchio StarOffice scompare dal proprio catalogo, decretandone la fine dell'evoluzione.

staroffice collection collezione fpStarOffice Collection (Foto collezione privata Felice Pescatore)

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