L’Apple Newton viene presentato nell’estate del 1993, ed è il primo tentativo della casa di Cupertino di approcciarsi al mondo mobile.
Il Newton Message Pad, etichettato come PDA (Personal Data Assistant) è indirizzato all’utenza business (cosa implicitamente rimarcato anche dal costo di circa 1.000 dollari) e si presenta con display monocromatico tattile resistivo da ben 5”, risoluzione di 480 X 320px e profondità di 16 bit. L’interazione avviene tramite una specifica penna grafica.
Sotto la scocca è presente un processore ARM con architettura RISC, e 4 MB di RAM (portati successivamente ad 8 MB nell'ultimo modello commercializzato). Una porta SCIS ed una porta ad infrarossi consentono la connessione ad altri dispositivi.
Il dispositivo è corredato del Newton OS, con avanzati sistemi di riconoscimento della scrittura e anche un modulo per il riconoscimento vocale.
Newton OS
Apple garantiva la stessa semplicità di scrittura che si aveva, a mano, con un comunissimo blocco note, con tutti i vantaggi della digitalizzazione. Ma, i fatti, non confermarono le affermazioni: il palmare si dimostrò moltomacchinoso da usare, ed il riconoscimento della scrittura funzionava veramente male, rendendo tutta l’esperienza di utilizzo spesso estremamente frustrante.
Nei modelli successivi (8 in tutto, proposti nell’arco di 5 anni), Apple migliora notevolmente l’interazione con il sistema e l’ultimo modello, l'MP 130, effettivamente molto più agevole da usare.
L'MP 130
Nonostante tutti gli sforzi però (si stima un costo complessivo di mezzo miliardo di dollari), l’Apple Newton si guadagnò una pessima fama e, nel 1997, fu Steve Jobs a decretarne il definitivo abbandono, anche in seguito ai tentativi precedenti di Amelio di venderne la proprietà prima ad HP e poi a Palm.
Bisogna sottolineare che a livello di innovazione, il Newton introdusse molte novità riprese oggi anche dai dispositivi più moderni (non solo dagli iDevice di Apple): rubrica a indirizzi ‘dinamica’, memo vocali, sincronizzazione con MacOS e Windows, possibilità di scrivere note e prendere appunti non solo testuali, note vocali, ecc.
Un prodotto tecnologicamente avanzato, ma poco appetibile, anche perché chi poteva permettersi di spendere la cifra necessaria per l’acquisto, spesso optava per un laptop dal costo simile, più ingombrante ma sicuramente miglior compagno di lavoro.