Il Nuovo Millennio

Nei piani di Gateway2000 il nuovo millennio doveva segnare la rinascita di Amiga, sotto la guida del nuovo vicepresidente esecutivo Jim Collas. Già alla fine del 1998 viene annunciato QNX come partner per lo sviluppo del nuovo sistema operativo AmigaNG (Next Generation), basato sul rivoluzionario kernel Neutrino

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Jim Collas

Dalla metà del 1999 le cose però prendono una strana piega. A luglio viene annunciato che il nuovo AmigaNG sarà basato su kernel di linux e non più su Neutrino e, a ottobre, Collas si dimette passando la palla ad un nuovo management che sospende la produzione di ogni tipo di prodotto legato al brand Amiga.

L’unico a salvarsi è l’AmigaOS 3.5, rilasciato ad ottobre, sviluppato, su commessa, da Haage & Partner per l’aggiornamento di AmigaOS 3.1. Dalla versione 3.5 l’AmigaOS originale e i successivi aggiornamenti verranno indicati come “classic”, un po’ come per MacOs nel passaggio a MacOS X.

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Alla fine del 1999 Gateway 2000 vende il marchio Amiga (ma non i brevetti) ad Amino Development, che viene subito rinominata Amiga Inc., promettendo le nuove schede AmigaOne ed un nuovo sistema operativo rivoluzionario, l’ AmigaDE (Digital Environment).

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La nuova strategia è chiara: non produrre più l’intero sistema hardware ma solo le schede madri con chip annessi.

A febbraio del 2000 Amiga Inc. svela due partner strategici per lo sviluppo del nuovo OS: Hyperion Entertainment e Tao Group con il suo motore real-time Elate. Dal lato hardware bisogna attendere l’Amiga2K show per vedere i primi prototipi, tra cui una macchina per sviluppatori basata su PC AMD K6 II a 500 Mhz, 64 Mb Ram e scheda grafica GeForce3.

Nel frattempo l’AmigaOS “classico” viene aggiornato, sempre da Haage & Partner, alla release 3.9, che colma molte delle mancanze e delle lacune della precedente 3.5, tra cui l’integrazione di uno stack TCP/IP nativo, le nuove barre degli strumenti AmiDock, DefIcons per le icone, RAWBInfo, Find per la ricerca, il nuovo cestino BenchTrash e decisi miglioramenti in ambito multimediale. Fondamentale, inoltre, l’introduzione di ASyncWB che rende asincrone molte funzioni del Workbench. Sul versante internet, oltre allo stack TCP/IP, si annovera anche un nuovo browser ed un nuovo client di posta elettronica.

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AmigaOS 3.9

A Giugno Amiga Inc. presenta l'Amiga SDK, basato su Elate, consentendo agli sviluppatori di cominciare lo sviluppo di nuove applicazioni per l’imminente AmigaDE. Non essendo ancora disponibili sistemi basati sull’AmigaOne, il nuovo SDK è virtualizzabile su un comune PC con RedHat Linux o, successivamente, Windows.

Ad Agosto, tanto per complicare ulteriormente lo scenario, viene annunciato un nuovo OS Amiga-Like pensato per le schede Cyberstorm/BlizzardPPC di Phase5, MorphOS.

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Gli utenti Amiga accolgo con interesse il nuovo OS, delusi dal disinteresse di Amiga Inc. verso lo sviluppo di AmigaOS per PPC. Sebbene MorphOS 0.2, progettato da Ralph Schmidt, è poco più di un kernel con pochissimi moduli nativi e si appoggi pesantemente ad AmigaOS3.1, presenta già un emulatore integrato del processore Motorola 680x0 (in modo da poter eseguire i programmi compilati per AmigaOS “classic”) ed alcune caratteristiche proprie di un OS moderno come il resource tracking, e la possibilità di gestire la memoria virtuale.

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AROS

All'inizio del 2001 viene rilasciata una prima versione di AROS capace di avviarsi autonomamente su PC. Intanto UAE fa importanti progressi e viene rilasciata la versione Windows, denominata WinUAE. xUAE inizia a non essere soltanto un mero emulatore per fini ludici, grazie all’integrazione di device software che permettono al Workbench 3.1 di sfruttare le risorse del PC ospitante (scheda video, audio, connessione Internet, ecc) in sostituzione ai chip custom.

Il salto di qualità avviene grazie all'implementazione dell'emulazione "Just In Time" (JIT) che, tramite ricompilazione automatica del codice 680x0 in x86, garantisce una velocità paragonabile se non superiore a quella di un Amiga di fascia alta. In questo modo WinUAE diventa una valida alternativa per chi vuole continuare ad utilizzare AmigaOS ma è stanco sia dei limiti hardware degli Amiga1200 e 4000, sia di aspettare i nuovi sistemi PPC.

Nello stesso periodo vengono rilasciate due beta (la 0.3 e la 0.4) di MorphOS, che contengono numerosi miglioramenti ed una prima versione nativa PowerPC dell'interfaccia grafica "MUI", utilizzata di default dal nuovo Sistema Operativo.
Il crescente interesse verso MorphOS (e quindi verso PPC) ed i ritardi di AmigaDE spingono nel 2001 Amiga Inc. a riprendere le redini dello sviluppo di AmigaOS “classic” con l’intenzione di farne un OS per PPC in grado di girare sulle schede AmigaOne dotate di IBM PowerPC G3 e G4. Le schede saranno prodotte da Eyetech, Escena e bPlan.

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AmigaOne

Il nuovo AmigaOS 4 “classic, che avrebbe visto l'integrazione graduale di AmigaDE (una volta ultimato), doveva essere prodotto da Amiga Inc., Haage&partner ed Hyperion. Stranamente Amiga Inc. annuncia che AmigaOS 4 non supporterà le schede PPC prodotte in passato da Phase5, suscitando l’ira dei possessori di un “vero” sistema Amiga.

Nel frattempo la casa madre non smette di parlare del roseo futuro di AmigaDE, annunciando partnership con grandi aziende quali Sharp, Psion e Nokia, che, successivamente, si rileveranno infruttuose.

Il 2001 è l'anno dell'emulazione Amiga su PC. Oltre ai progressi di WinUAE vengono realizzati ben due emulatori commerciali: Amithlon e AmigaOSXL, entrambi orientati ad un utilizzo non ludico. Amithlon si poggia su un microkernel Linux mentre AmigaOSXL è un’applicazione QNX, diffusa assieme alla versione gratuita del micro-sistema operativo rilasciata proprio quell'anno. I risultati sono sorprendenti: i due prodotti superano le prestazioni di un "vero" Amiga.
Amiga Inc, alla ricerca di nuovi introiti, decide di supportare e commercializzare direttamente tali emulatori sottoforma di un unico pacchetto software, distribuito da Haage&partner.
L'iniziativa causa però ulteriore confusione tra utenti e sviluppatori: le ultime scelte effettuate dalla casa madre hanno segnato la fine del supporto ai vecchi Amiga, mentre la commercializzazione ed il supporto ufficiale dei due emulatori Amiga 68k sembra mostrare ancora interesse verso quella parte del mercato.
La situazione si complica ulteriormente quando tra Amiga Inc., Haage&partner e l'autore di Amithlon, sorgono una serie di problemi che portano al blocco dello sviluppo di Amithlon e AmigaOS XL da parte di Amiga Inc. stessa. In realtà è probabile che le perplessità di Amiga Inc derivassero anche dal timore che i due prodotti potessero rappresentare una minaccia per i progetti AmigaOne ed AmigaOS4. La disputa porta inoltre Amiga Inc. ad affidare l’intero progetto di AmigaOS4 ad Hyperion, tagliando i rapporti con Haage&partner. Hyperion, per far fronte ai nuovi impegni di sviluppo, tenta allora di attrarre a sé gli sviluppatori di Haage&partner che hanno lavorato ad AmigaOS 3.5 e 3.9. La transazione non è indolore vista la ovvia ostilità di Haage&partner che non rilascia parte dei sorgenti di AmigaOS3.5 e 3.9, costringendo il nuovo team a riscriverli. Hyperion comunica, inoltre, l’intenzione di realizzare versioni di AmigaOS4 in grado di supportare anche gli Amiga1200 e 4000 dotati di schede PPC, al contrario di quanto deciso prima da Amiga Inc.

Nella fase più dura dello scontro fra Amiga e Haage&partner, e prima di affidare la realizzazione del Sistema Operativo ad Hyperion, la casa guidata da Bill McEwen prende anche contatti con gli sviluppatori di MorphOS, nell'ipotesi di trasformare tale sistema nel nuovo AmigaOS4 PPC, evitando quindi i costi ed i tempi necessari per trasformare AmigaOS in un Sistema Operativo PowerPC indipendente dall'hardware. I negoziati falliscono a causa delle richieste, di carattere tecnico e "politico", avanzate da Amiga e ritenute inaccettabili dalla controparte. Quasi nello stesso periodo Amiga Inc. rompe con bPlan, che si ritira dal progetto AmigaOne e a gennaio del 2002 annuncia Pegasos, un sistema Amiga-Like basato su MorphOS. Pegasos sarebbe stato realizzato con il nuovo alleato Thendic France, neonata compagnia diretta da Bill Buck di VISCorp e dalla moglie Raquel Velasco.
Anche Escena si ritira dal progetto AmigaOne e Eyetech, non essendo in grado di portare avanti da sola l’intero sviluppo del nuovo hardware Amgia, decide di utilizzare le schede PowerPC prodotte da MAI, denominate TeronCX e vendute come "AmigaOne point 5" (in seguito "AmigaOne G3-SE"). La decisione viene presa in accordo con Hyperion visto l’impatto sull’architettura di AmigaOS4. Da semplice conversione PowerPC di AmigaOS3.9, la release 4.0 diventa un prodotto completamente nuovo in grado di funzionare su un sistema privo di molte di quelle componenti hardware di cui AmigaOS3.9 ancora necessitava.

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Pegasos Matherboard

Ad Aprile 2002, intanto, speciali versioni di AmigaOne G3-SE e Pegasos, per sviluppatori, possono finalmente essere preordinate.
Nello stesso periodo viene distribuito al pubblico, dopo numerosi ritardi, il secondo e ultimo aggiornamento di AmigaOS 3.9, il "BoingBag 2" (BoingBag è il codename scelto dagli sviluppatori per i Service Pack).

Amiga Inc. non ha ancora abbandonato AmigaDE e tenta di rilanciarlo stringendo addirittura un accordo con Microsoft, che porta ad Aprile alla distribuzione dell’ “Amiga Anywhere Entertainment Pack #1”: un set di quattro giochi basati su AmigaDE in grado di girare sui palmari PocketPC. Invece di portare benefici economici, però, l’entertainment Pack #1 crea ulteriore scompiglio e fa storcere il naso a quanti vedono nella casa di Redmond il “nemico di sempre”.

Intanto, a fronte delle critiche ricevute circa il fatto che l'AmigaOne G3 avesse un processore saldato su scheda madre, Eyetech inizia la progettazione di un nuovo modello AmigaOne con CPU su modulo sostituibile: l'AmigaOne XE.

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AmigaOne XE

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