ZZap!

Negli anni’80 era estremamente difficile informarsi sulle ultime novità del mondo dei videogiochi, nonché sulla qualità dei loro adattamenti per gli home computer.  

Non di rado si compravano giochi basandosi sulle copertine, sulle descrizioni e le immagini nel retro delle confezioni, restando poi delusi dal gioco stesso o dalla conversione con una grafica inferiore alle aspettative. 
In pratica, per avere qualche informazione si poteva:

  • acquisire informazioni grazie ai giochi posseduti dagli amici 
  • guardare i giochi usciti nelle sale giochi e sperare che la conversione fosse fatta in modo decente
  • comprare una rivista del settore che recensiva i giochi

Quest’ultime non solo presentavano le recensioni dei videogiochi con le immagini reali, ma portavano anche approfondimenti, anteprime ed utilissimi trucchi e soluzioni. 

Per i computer ad 8bit, ed in special modo per il Commodore 64, la rivista più importante in Italia è stata sicuramente Zzap!, che con uno stile originale e molto giovanile, ben lontana dai canoni seriosi delle riviste dell’epoca, sbarca nel nostro Paese nel 1986. Ispirata alla rivista inglese Zzap!64 e autorizzata dall’editore originale, viene inizialmente realizzata dallo Studio Vit, fino a quando l’editore decide di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna.

zzap numero 1

L’edizione italiana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser. 
Da un punto di vista editoriale, inoltre, oltre allo Studio Vit si susseguirono Edizioni Hobby e Xenia Edizioni. Studio Vit curò la rivista dal numero 1 (maggio 1986) al numero 22 (aprile 1988), dopodiché si dedicò alla creazione di una rivista concorrente chiamata K (prima uscita nel dicembre 1988), dedicata sia ai computer a 8 bit che ai sistemi a 16 bit.

A differenza della sorella inglese, Zzap! dedica ampio spazio non solo ai sistemi Commodore, ma anche allo ZX Spectrum, agli MSX, agli Atari 8-bit e, in un second tempo, agli Amstrad CPC, coprendo, in pratica, l’intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. 
Successivamente, anche le console da gioco entrano nelle recensioni di Zzap!, fino a quando Xenia Edizioni non decide di dedicargli una rivista specifica chiamata Consolemania.

La rivista riscuote un grandissimo successo, ma segue la fortuna/sfortuna dei sistemi ad 8bit, arrivando al numero 73, come pubblicazione indipendente, per poi proseguire fino al numero 84 come inserto di The Game Machine (sempre di Xenia, ma dedicata ai sistemi di fascia superiore).
In seguito, la rubrica sarcastica di Zzap! intitolata “L’angolo di Bovabyte” (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) venne inglobata direttamente in The Games Machine, dove fu pubblicata fino a dicembre 2014. Da allora, Paolo Besser gestisce un blog che ripropone articoli di quella rubrica apparsi su entrambe le riviste, più articoli nuovi.

Tra i redattori storici di Zzap!, che hanno collaborato anche con altre riviste del settore, si annoverano: Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele "Shin" Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo «il filosofo», usava firmare gli articoli con la sigla MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.

Dal 1996 al 1999, Zzap! diventa una rivista online, con una "copertina" diversa ogni mese, che recensisce i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea: dallo stile degli articoli, alle voci per il giudizio finale, finanche le caricature dei redattori. Presente anche un angolo per la posta dei lettori.
Nel 2002, infine, esce uno speciale numero 85, sempre dedicato ai sistemi a 8 bit, in formato PDF. 

Le scansioni della rivista sono oggi pubblicate, con l’autorizzazione di Xenia, sul sito del “Progetto Zzap! Italia”.

Con cadenza più o meno mensile, la redazione di Zzap! era solita premiare uno o più giochi recensiti con una medaglia d’oro in qualità di miglior gioco del mese.

I giochi che ricevettero tale riconoscimento furono (tra parentesi la valutazione dove assegnata):

  • 1985: The Pawn (96%), Beach Head II: The Dictator Strikes Back (94%)
  • 1986: Alter Ego (98%), Leaderboard (97%), World Games (98%), Boulder Dash Construction, Kit (97%), The Sentinel (-)
  • 1987: Spellbound (97%), Head over Heels (97%), Wizball (98%), California Games (97%), Bubble Bobble (97%), Nebulus (97%), Buggy Boy (97%), Project Stealth Fighter (96%), The Great Giana Sisters (96%)
  • 1988, Spindizzy (98%), S.E.U.C.K. (-),Bomb Uzal (97%), Supreme Challenge (raccolta che include The Sentinel, Tetris, Starglider, Elite e Ace II) (96%), Zak McKracken and the Alien Mindbenders (97%), Emlyn Hughes International Soccer (96%), Microprose Soccer (95%)
    Neuromancer (97%), R-Type (96%), Armalyte (97%), Hawkeye (96%), Impossible Mission II (96%), Sinbad and the Throne of the Falcon (95%), Barbarian II: The Dungeon of Drax (94%), Zybex (93%), I, Ball II: The Quest for the Past (90%)
  • 1989: Batman: The Movie (96%), The Untouchables (97%), Ghouls ‘n Ghosts (96%), Starflight (90%), Pipe Mania (90%), Thunder Blade (96%), RoboCop (92%), Turbo Out Run (97%)
  • 1990: Rainbow Islands (95%), Turrican (98%), Ferrari Formula One (98%), Golden Axe (96%), Pro Tennis Tour / Great Courts (93%), Flimbo’s Quest (95%), Creatures (96%)
  • 1991: Turrican II: The Final Fight (96%), Welltris (95%), Last Ninja 3: Real Hatred Is Timeless (97%), Rodland (97%), Wrath of the Demon (92%), Battle Command (95%), Hudson Hawk (95%), Teenage Mutant Hero Turtles - The Coin-Op! (95%), Spikey in Transylvania (92%)
  • 1992: Parasol Stars (98%), Elvira II: The Jaws of Cerberus (99%), I Play 3D Tennis (92%)
    Alien³ (90%), Nobby the Aardvark (94%), Catalypse (93%)
  • 1993: Trolls (90%)
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