Il 15 settembre 2025, Apple distribuisce macOS 26 Tahoe, rinnovando il software dei computer Mac senza cambiare il loro DNA.
MacOS 26 Tahoe
L’aggiornamento arriva in contemporanea con iOS 26, iPadOS 26 e gli altri sistemi dell’ecosistema: tutti, per la prima volta, usano la stessa numerazione che segna l’allineamento con il ciclo di rilascio annuale. In più, come sempre accaduto, macOS ha un suffisso aggiuntivo: in questo caso “Tahoe” che rimanda al lago e alle montagne californiane.
Questo sistema non solo porta un design inedito, ma introduce funzioni di continuità, un’ampia revisione di Spotlight e l’integrazione di Apple Intelligence. L’installazione è gratuita per i Mac compatibili e coincide con la data di lancio degli altri OS.
La novità più visibile di macOS Tahoe è Liquid Glass, un "linguaggio grafico" che sostituisce l’estetica introdotta dieci anni prima. Le superfici dell’interfaccia (Dock, barre laterali e barre degli strumenti) sono ora traslucide, riflettono il contenuto sottostante e rifrangono la luce per creare profondità. La barra dei menu è completamente trasparente, facendo sembrare lo schermo più grande. Le icone sono ripensate in versioni chiare, scure, colorate o in “vetro trasparente”:l’utente può cambiarne l’aspetto, applicare tinte leggere o scure e persino farle adattare automaticamente alla modalità Chiaro/Scuro. Finestre e menù hanno angoli più arrotondati e un effetto tridimensionale discreto.
Liquid Glass in azione
Il nuovo Control Center porta su Mac molte scorciatoie tipiche di iOS: avviare un timer, affiancare finestre, eseguire uno shortcut, mettere in pausa la musica o cambiare luminosità: tutti i controlli possono essere spostati, ridimensionati e organizzati a piacimento. Esiste anche un Controls Gallery che mostra tutti i controlli disponibili, compresi quelli forniti da app di terze parti, e consente di trascinarli nella barra dei menu o nel Control Center. Gli sviluppatori, tramite una nuova API, possono creare controlli personalizzati per le proprie applicazioni.
Tahoe Control Center
Sul fronte della personalizzazione, macOS Tahoe permette di cambiare i colori delle cartelle e di aggiungere emoji o simboli per riconoscerle a colpo d’occhio. Si possono scegliere sei diversi caratteri per l’orologio della schermata di blocco. I widget e le icone possono essere resi completamente trasparenti, assumendo un aspetto “vetro ghiacciato” e adattandosi automaticamente alla modalità Chiaro o Scuro.
Con macOS Tahoe arriva per la prima volta l'app Phone nativa sul Mac, che estende la continuità tra i dispositivi. L’applicazione sincronizza cronologia, contatti e segreteria telefonica dall’iPhone e integra le nuove funzioni di iOS 26 come Call Screening, che risponde alle chiamate da numeri sconosciuti e chiede al mittente chi sia, e Hold Assist, che resta in attesa al posto dell’utente quando chiama un centralino.
App Phone
Le Live Activities dell’iPhone (ad esempio l’orario del volo, un punteggio sportivo o l’arrivo di un Uber) compaiono nella barra dei menu del Mac: cliccandole si apre l’iPhone in modalità mirroring, consentendo di interagire senza alzare il telefono. Queste funzioni rafforzano l’idea del Mac come estensione naturale di iPhone e iPad.
Spotlight, strumento storico del Mac, riceve la “più grande evoluzione di sempre”. Ora elenca in un’unica vista file, cartelle, eventi, app, messaggi e altri risultati, ordinandoli per pertinenza.
Spotlight
È possibile filtrare le ricerche per tipo di file, app, cartella o servizio cloud e consultare direttamente contenuti archiviati su servizi di terze parti. Spotlight include vere e proprie schermate di navigazione: una vista "App" mostra tutte le applicazioni installate, incluse quelle dell’iPhone lanciate tramite mirroring, una vista "Files" elenca i documenti recenti con suggerimenti intelligenti, la vista "Actions" consente di eseguire centinaia di operazioni di sistema o di app e una vista "Clipboard" mostra lo storico degli appunti, testo e immagini inclusi.
Una novità potentissima sono le Quick keys: brevi stringhe di testo che avviano un’azione, come digitare “sm” per mandare un messaggio o “ar” per aggiungere un promemoria. Spotlight è ora consapevole del contesto, riconosce l’app in uso o il testo copiato e propone azioni pertinenti. Grazie all’App Intents API, anche le applicazioni di terze parti possono offrire scorciatoie e azioni eseguibili direttamente da Spotlight. In pratica, si può inviare un’email, creare una nota o avviare una registrazione audio senza aprire l’app specifica.
macOS Tahoe estende le capacità delle Shortcut: oltre a eseguire sequenze complesse con un comando o un tocco, ora è possibile impostarle come automazioni che si attivano a un orario specifico o in risposta a eventi: ad esempio, quando si salva un file in una cartella, si collega un monitor esterno o il livello della batteria scende sotto una soglia, oppure, spostare automaticamente le immagini salvate sul desktop nella cartella “Foto”,
Con l’arrivo di Apple Intelligence, gli shortcut possono attingere direttamente ai modelli di AI per riassumere documenti, generare immagini o estrarre informazioni da file PDF e inserirle in un foglio di calcolo. L’azione Use Model consente di confrontare trascrizioni audio con appunti scritti o di trovare termini chiave in un documento.
Gli shortcut in Tahoe
Grazie al supporto del cloud privato, l’utente può scegliere di sfruttare l’ampia conoscenza di ChatGPT quando serve (ad esempio per generare contenuti creativi) sempre nel rispetto della privacy.
macOS Tahoe integra molte delle funzioni di Apple Intelligence già viste su iOS 26, come la Traduzione in tempo reale che permette di tradurre testi nelle app Messaggi e FaceTime mentre si digita o si parla, e di tradurre le chiamate audio con un tap. Su FaceTime, le conversazioni appaiono con sottotitoli tradotti senza interrompere la voce originale.
La privacy è tutelata perché i modelli funzionano on‑device o, se necessario, nel cloud protetto.
L’app Image Playground offre nuovi stili di immagini basati su ChatGPT, acquerello, pittura a olio, grafica vettoriale, e permette di descrivere un’immagine usando testo o di combinare emoji e Genmoji per creare personaggi personalizzati. Si possono anche modificare tratti come l’acconciatura o l’espressione di un Genmoji, rendendolo davvero su misura. La funzione Genmoji consente di combinare emoji esistenti per creare simboli unici (ad esempio un bradipo con una lampadina per rappresentare “quando capisci per ultimo”).
Image Playground
Tra le altre novità basate su AI: la possibilità di far riassumere automaticamente i contenuti delle email, delle pagine web o delle note per estrarne azioni e promemoria ; e un sistema che divide le attività di un elenco in sezioni logiche, facilitando la gestione dei promemoria. Tutte queste funzioni sono disponibili inizialmente in italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese (Brasile), spagnolo, giapponese, coreano e cinese semplificato, con altre lingue in arrivo.
Con Tahoe arrivano anche l'app di diario personale Journal, già presente su iOS, che offre la possibilità di scrivere lunghi testi, visualizzare gli appunti su una mappa e gestire più diari separati. Le voci restano sincronizzate su tutti i dispositivi. Inoltre fa la sua comporsa anche Apple Games, un hub per giocare e scoprire titoli su macOS, iOS e iPadOS. L'app offre contenuti editoriali, progressi in cloud e un nuovo Game Overlay che permette di regolare impostazioni di sistema, chattare con gli amici o invitarli a giocare senza uscire dal gioco.
Apple Games
Oltre alle nuove app, molte applicazioni ricevano aggiornamenti importanti:
- Safari introduce un design con schede arrotondate, una barra laterale rivista e protegge da tracciamenti con un’impostazione di fingerprinting avanzata. È più veloce di Chrome nel caricare siti visitati frequentemente e consente fino a quattro ore di autonomia in più durante lo streaming video.
- Messaggi offre sfondi personalizzabili, sondaggi interattivi, indicatori di digitazione nei gruppi e un pannello dei dettagli riorganizzato che permette di navigare rapidamente tra foto, link e posizioni condivise.
- Photos adotta l’estetica Liquid Glass, introduce Pinned Collections per richiamare rapidamente gli album preferiti e offre pulsanti per filtrare e ordinare più facilmente il catalogo.
- FaceTime mostra le locandine dei contatti e sposta i controlli in basso a destra per liberar spazio; un pulsante More dà accesso rapido a SharePlay e alla traduzione in tempo reale.
- Notes consente di importare/esportare note in formato Markdown e di registrare le chiamate dall’app Phone con trascrizione audio.
macOS Tahoe include anche schermi di salvaschermo dinamici con paesaggi del Lago Tahoe, delle Montagne Himalayane, di Goa e altre località, che cambiano durante il giorno.
Sul fronte dell’accessibilità, Apple aggiunge Magnifier tramite Continuity Camera per ingrandire l’ambiente circostante, Accessibility Reader per leggere testi in modalità semplificata e una nuova interfaccia per l’uso del Braille.
In concusione, con macOS Tahoe Apple unifica le versioni di tutti i suoi sistemi con il numero 26, semplificando la narrazione dell’ecosistema. Liquid Glass rappresenta il passaggio da un design minimalista a un linguaggio più tattile, che evoca materiali e riflessi senza tornare allo scheumorfismo.
Le app come Phone e Journal portano sul Mac flussi d’uso tipici dell’iPhone, mentre Spotlight diventa un centro operativo che esegue azioni e automatizza compiti. Apple Intelligence smette di essere un esperimento e si inserisce nelle routine quotidiane con traduzioni, riassunti e generazione di contenuti.
Infine, macOS Tahoe segna la transizione definitiva ai Mac con processori Apple, salutando la generazione Intel. È per questo che la release 26 non è un episodio isolato ma un capitolo, un raccordo tra passato e futuro nell’evoluzione del Mac.