Arrivano BigBlue, Microsoft e la Mela di Cupertino

Nello stesso anno del debutto dello Xerox Star, IBM presenta il proprio Personal Comuputer(PC), una nuova sfida in un settore fortemente frammentato e con decine di competitor.

Il primo PC conquista immediatamente il mondo delle imprese mentre arranca nel settore Home per l’elevato costo a cui viene venduto. Anche il mondo dei produttori OEM e Software guardano con attenzione i sistema IBM, complice un'architettura aperta che permette la realizzazione di hardware compatibile e l’utilizzo del medesimo software.

Probabilmente il più grande errore di IBM è quello di non coglie subito l'importanza dello sviluppo di un sistema operativo per il suo nuovo calcolatore e decidere di affidarne la creazione a Microsoft, che nel giro di pochi mesi rilascia l'IBM/MS - DOS. C’è da sottolineare come BigBlue sperava che la Digital Research di Gary Kildall realizzasse velocemente un porting del CP/M per il nuovo calcolatore, ma le cose sono andate diversamente (vedi storia CP/M).

Il nuovo PC diventa subito il punto di riferimento nel mercato dei microcalcolatori raggiungendo nel 1990 una quota di mercato dell'80% (attualmente è attestata intorno al 95%).

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IBM PC del 1981

Una cosa, però, manca ai PC IBM: una GUI che orchestri l’utilizzo del software e delle varie periferiche disponibili. Ed è qui che Apple esce dalla trincea e comincia a farsi spazio.

Nel 1979 il Palo Alto Research Center riceve la visita di un ventiquattrenne di nome Steve Jobs, che assieme al suo amico Stephen Wozniack aveva messo a frutto l'esperienza maturata presso l'Homebrew Computer Club progettando e commercializzando i personal computer Apple I e Apple II. Durante questo "giro turistico" presso il centro di ricerca Xerox, Jobs osserva il funzionamento di uno dei 1500 ALTO prodotti al PARC, e resta ammagliato dalla sua Interfaccia Utente e dal Mouse, tanto da "strappare" al PARC una serie di tecnici chiave ed investire diversi milioni di dollari nello sviluppo di un computer commerciale basato su una GUI.

Ci vogliono ben 4 anni (1983) prima che Apple presenta "Lisa" ma l'elevato costo (10.000$) lo relega ad una nicchia di mercato, esattamente come per lo Xerox STAR (versione commerciale di ALTO) presentando nel 1981. La reazione di Apple, a differenza della Xerox, è però di tutt'altro stampo e, a solo un anno di distanza, presenta il più economico Macintosh che, dopo un timido accoglimento, riscuote un successo dirompente e rende il computer facile da usare e alla portata di tutti. Il Mac propone una GUI con delle finestre che contengono elementi comuni (come la barra dei menu) e rappresenta i vari elementi del file system (directory e file) attraverso icone.

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1984 Apple Macintosh, primo computer di "massa" con GUI

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Mac GUI 

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Mac Text Editor

Come sempre accade, le buone idee stimolano i competitor ed ecco che anche per i PC IBM cominciano ad apparire le prime GUI anche se con un approccio diverso: non si cerca di realizzare un nuovo sistema operativo ma di arricchire l’IBM/MS-DOS con un interfaccia grafica utente.

La prima società a cimentarsi nell'impresa è VisiCorp, che nel 1983 presenta VisiOn e VisiCalc, il primo foglio di calcolo (spreadsheet) della storia. VisiOn è estremamente costoso (circa 1.495$) e richiede risorse hardware elevate: PC-XT con hard disk, 512KB di memoria ed un mouse. Inoltre, graficamente parlando, è molto spartano e garantisce il supporto solo alla modalità video CGA (640 per 200 pixels) monocromatica.

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VisiOn user interface

Anche BigM coglie la necessità di realizzare una GUI.

Gates sprona i propri tecnici acquistando un esemplare di STAR e chiedendo loro di realizzare qualcosa di meglio. Nasce così Interface Manager per MS-DOS, rilasciata nel 1985 con il nome definitivo di "Windows". 

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Interface Manager alias Windows pre-release

La prima versione di Windows non dispone, tuttavia, di applicazioni di reale utilità e le sue funzionalità vengono fortemente limitate dall'azione legale di Apple, che accusa Microsoft di aver copiato il proprio sistema.

Dopo un biennio di scontri, Microsoft vince la battaglia legale (Bill Gates si difese con la storica frase: "hey you copied from Xerox") e rilascia nel 1987 la versione migliorata di Windows, la 2.0 contemporaneamente a due importanti software: Microsoft Excel e Aldus PageMaker (quest'ultimo in precedenza disponibile solo su Mac di Apple). Compare anche un timido approccio al multitasking di tipo cooperativo, mentre la gestione del file system è demandata ad un sistema di visualizzazione ad albero.

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Windows 1.01 

Molti storici del settore informatico sostengono che proprio l'interesse di Aldus ha decretato l'inizio dell'inarrestabile ascesa di Windows, essendo PageMaker la prima applicazione non-Microsoft sviluppata per esso. Ovviamente anche Excel ha dato un impulso fondamentale, essendo stato da subito un prodotto iper apprezzato.

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Windows 2.0, 1987 

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Windows Text Editor 

Tra il Mac e Windows (del 1987) due sono le differenze primarie: icone vs. albero per la visualizzazione degli elementi del file system e common elements vs application elements nella gestione degli elementi caratterizzanti l’ambiente grafico.

Entrambe rispecchiano fedelmente la diversa filosofia di base delle due GUI:  Apple vuole semplificare al massimo le attività dell'utenza e proporre un ambiente quanto più omogeneo possibile. Microsoft invece sviluppa la sua GUI per abbracciare un mercato, quello del Graphic Design, in cui è completamente assente, ma demanda sempre al DOS le funzioni di gestione del PC.

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