La via del tramonto e l'ultima inattesa pubblicazione

Parallelamente al fenomeno, con la maturazione del settore del software e l'insistenza dei detentori dei diritti, le normative in merito di copyright progrediscono rapidamente, arrivando ad una specifica normativa nel 1983. Nel 1985 viene inoltre fondata la  “Assoft” (Associazione Italiana per la Tutela del Software) e la "lotta alla pirateria informatica" diventa un tema comune e più strutturato.

Come risposta, nascono delle vere e proprie liste giochi e programmi da non piratare (stilata dai pirati dell'epoca), perché le relative case produttrici sono particolarmente battagliere e ferme nel proteggere le loro opere sul territorio italiano.  Nella maggior parte dei casi, queste liste si riferiscono a produttori con publisher locali, visto che le cause intentate da attori stranieri sono tutt’altro che di facile gestione e possono non convenire economicamente.

Inoltre, il publisher locale fa anche da “sentinella” sul territorio, permettendo di riconoscere le pubblicazioni pirata, spesso abilmente camuffate e limitate alle edicole.

Le nuove leggi, però, segnano anche l'ingresso di editori che vogliono creare proposte di qualità e totalmente legali, come Fermont – Edizioni Elettroniche Fermont che, nel 1984, pubblica prima PEEK (Commodore 64 e VIC-20) e poi, l'anno successivo, Go Games (Commodore 64 e Commodore 16) e POKE (Commodore 64 e Spectrum).

giochi cassette gogames peek collezione fpGo Games e Peek - Commodore e MSX (Foto collezione privata Felice Pescatore)

Oltre a Fermont, anche altre pubblicazioni sfruttano positivamente il fenomeno in piena legalità proponendo collane economiche composte da giochi originali, spesso un po’ datati o sconosciuti

Tra le altre vanno citate Hit Squad (Ocean) e le Kixx (U.S. Gold), che propongono giochi noti, ma datati, a prezzi assolutamente competitivi che rendono inutile la ricerca dei relativi titoli nelle compilation “pirata” da edicola.

giochi cassette hitsquad kixx collezione fp Hit Squad e Kixx (Foto collezione privata Felice Pescatore) 

L'insaprirsi delle leggi sul copyright e le regolamentazioni sul diretto d’autore, porta così il fenomeno delle “cassette da edicola” a diventare illegale a tutti gli effetti, e, al netto di qualche eccezione come COM64 (che ripropone ancora per qualche mese giochi molto vecchi), gli editori interrompono le loro pubblicazioni sul finire del 1992.

Il declino, però, dipende anche da un altro fattore: i sistemi ad 8bit, compreso il longevo Commodore 64, hanno ormai segnato il tempo in favore di AmigaAtari STPC MS-DOS, Megadrive e SNES. Questo porta gli appassionati a cercare i giochi per le nuove piattaforme, e i produttori a non investire più su quelle precedenti, relegando le pubblicazioni in edicola alla distribuzione solo di giochi molto vecchi o semi-sconosciuti, nonché a spingere sulle rimanenze di magazzino in offerta.

Per mantenere significative le vendite, alcuni editori accompagnano l'offeta anche di qualche gadget, con il periodo estivo particolarmente interessato dalle promozioni. Si pensi, ad esempio, a SIPE che insieme alle riviste Special Program/Special Playgames/New Special Playgames, offre in omaggio (con un sovraprezzo tipico di 4.000 lire, circa 2 euro) una maglietta bianca con il marchio della rivista ed un disegno. 

Qualche anno dopo la situazione è nuovamente mutata: la generazione dei sistemi a 16bit cede il passo alla generazione a 32bit, la Commodore è fallita e i nuovi videogiochi si basano su complessi algoritmi 3D, sono generalmente su CD o Cartucce proprietarie  sfruttano console dedicate come la Playstation, Sega Saturn e  Nintendo 64.

Il fenomeno delle "cassette da edicola" si esaurisce definitivamente a metà degli anni novanta, con alcune sporadiche apparizioni nelle edicole di fondi di magazzino, sia con il packaging originale (con eventualmente qualche sopra etichetta), si come collezioni, anche qui eventualmente con un nuova confezione.

Pubblirome/Edigamma è la più attiva in tal senso, proponendo collezioni da 4 cassette con 100 giochi, in una intrigante confezione al costo di 14.900 lire (circa 7.50 euro), come TOP 100 e Best 100.

giochi cassette best100 pubblirome collezione fp Pubblirome/Edigamma Best 100 (Foto collezione privata Felice Pescatore) 

Così dopo almeno centotrenta collane su cassette per i diversi sistemi ad 8 bit (Commodore 64, Spectrum, MSX, Vic 20, Commodore 16) un minimo di dieci collane su floppy disk e altrettante “cassette napoletane” ed "edizioni trinacria" più una quindicina dedicate ai sistemi a 16 bit (in particolare per il Commodore Amiga) tramonta definitivamente la storia delle "Cassette da Edicola".

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