Sonnenverlag e il tentativo di export

Il successo delle “cassette da edicola” spinse gli editori italiani a tentare l’export in Germania, Austria e Svizzera (in pratica nei paesi di lingua tedesca).

L’iniziativa fu intrapresa da Pubblirome/Edigamma, traducendo i giochi venduti in Italia in tedesco grazie alla Sonnerverlag, società con sede a Via al Forte 2, Lugano (Svizzera).

Con precisione, sul libretto che accompagna i giochi è riportato:

 (c)1985 Sonnenverlag Via al Forte 2, Lugano (Schweiz), printed in Italy. Vertrieb Germany: Verlagsunion Wiesbaden, Bergius Strasse 20 D 6202 Wiesbaden (Biebrich)

In pratica, la gestione era affidata alla Sonnenverlag, ma le cassette venivano prodotte in Italia, libretto compreso, ed è facile immaginare che a farlo fosse la Pubblirome dato che lo stile era riconoscibile al 100%. La distribuzione in Germania, infine, avveniva tramite la società tedesca Verlagsunion Wiesbaden.

La prima collana ad essere tradotta fu la Supergame (1985), distribuita con manuale e giochi in tedesco in solo 3 numeri, indizio che lascia presuppore uno scarso successo, probabilmente a causa di una pubblicazione alquanto sommaria: si pensi che sui primi due numeri si chiava “Supergame” sul libretto e “Super Game” sulla cassetta, mentre dal numero 3 diventò “Supergames” sul libretto e “Super Games” sulla cassetta.

Sempre nel 1985 viene pubblicata la C=Games 2001 (detta anche Commodore Games 2001): la cassetta ha da un lato i giochi, tradotti in tedesco, per C64 e dall'altro i giochi per Vic20, il tutto corredato da manuale in tedesco. Anche in questo caso vengono pubblicati solo 3 numeri, cosa che porta a pensare che i diversi esperimenti fatti in lingua tedesca si basavano sempre su 3 numeri base per valutarne l’andamento.

giochi cassette supergame 1

C=Games 2001 (Foto collezione privata Felice Pescatore)

giochi cassette cgames2001

C=Games 2001 (Foto collezione privata Felice Pescatore)

Nello stesso anno, sempre tramite Sonnerverlag, viene effettuato il tentativo di portare RUN per Spectrum sul territorio tedesco: la realizzazione non è in questo caso della Pubblirome ma dell’Aquarius Edizioni, che evidentemente si affida alla Sonnenverlag per la creazione fisica e la distribuzione all'estero.

L'edizione tedesca di RUN parate con il nome di RUN International ed ha una rivista di dimensioni grandi, anche se dal numero 2 cambia nome in ZX SOFT International per problemi legali, esistendo già in Germania una testata chiamata RUN. Anche in questo caso vengono pubblicati solo 3 numeri, che però non contengono software pirata, ma giochi e programmi pubblicati in precedenza sulla rivista italiana RUN e tradotti in tedesco per l'occasione.

Nel 1987 viene pubblicato “Commodorissimo”, con copertina e manuale in italiano, prezzo in lire, giochi in lingua tedesca, cassetta con etichetta “Super Games” ed editore Edigamma. Il tutto lascia pensare ad un prodotto destinato alle zone dove si parlava sia italiano che tedesco, come la Svizzera o le aree vicino ai confini. 

giochi cassette commodorissimo

Come da “tradizione”, la tiratura è di tre numeri che hanno il principale scopo di riciclare i fondi di magazzino della Supergames tedesca del 1985: stesse identiche cassette con gli stessi identici giochi, solo con manuale in italiano.

Il tentativo di export non ottiene quindi un grande successo e, per riutilizzare quanto rimasto, la Edigamma fa uscire nel 1987 in Italia un'opera di 3 numeri chiamata Extra Collection, con sottotitolo C=Games 2001: la collezione è composta da un piccolo libretto in italiano, creato per l'occasione, e una cassetta che altro non è che una delle copie residue di C=Games 2001.

La confezione di vendita riporta la scritta in basso "direttamente dalla Germania" a sottolinearne la provenienza tedesca, e il prezzo di vendita è di 8.500 lire (circa 4.50 euro),

Inoltre, nello stesso anno, appare sempre in Italia un'opera chiamata SPECTRUM ma con sottotitolo RUN international, con cassetta chiaramente proveniente dall'omonimo esperimento tedesco sopra descritto: giochi in tedesco ma manuale in italiano e come editore Edigamma, che aveva acquistato i fondi di magazzino dell'esperimento dell’Aquarius Edizioni. 

Dal numero 2, la rivista si chiama sempre SPECTRUM, ma riporta il sottotitolo ZX SOFT international in totale congruità con l’evoluzione dell'opera tedesca e gli adesivi riportati sulle cassette, ed il numero 3 invece riporta solo ZX SOFT. 

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