Time Line

Versione

Data

Calcolatore

Formato

Caratteristiche

1.00 (ROM TOS)

20 Novembre 1985

520ST, 1040ST

floppy, 2 chip e 6 chip ROM (192 Kb)

Prima versione, disk e Rom

1.02 (MEGA TOS, BLITTER TOS)

22 Aprile 1987

520ST, 1040ST, Mega 2, Mega 4

2 chip e 6 chip ROM (192 Kb)

  • Bug fix
  • supporto al co-processore grafico BLITTER
  • clock real-time.

1.04 (RAINBOW TOS)

6 Aprile 1989

520ST, 1040ST, Mega 2, Mega 4, Stacy

2 chip e 6 chip ROM (192 Kb)

  • Bug fix
  • modifiche nella gestione dei file,
  • possibilità di formattare un FD in formato MS-DOS
  • performance migliorate
  • qualche problema di retro-compatibilità
  • curiosità: finestra di “About” presenta un Logo Atari ispirato ai colori dell’arcobaleno

1.06 (STE TOS, Revision 1)

29 luglio 1989

520STE, 1040 STE

2 chip ROM (256 KB)

  • Supporto per la serie Ste
  • Necessita di STE_FIX.PRG per correggere diversi bug

1.62 (STE TOS, Revision 1)

1 gennaio 1990

520STE, 1040 STE

2 chip ROM (256 KB)

Bug fix release 1.06

 

       

2.02

metà del 1990

Mega STE

 

Prima versione per il MegaSTE

2.05 (Mega STE TOS)

5 dicembre 1990

Mega STE

2 chip ROM (256 KB)

Solo per MegaSTE con floppy drive da 720Kb

2.06

14 novembre 1991

520ST, 1040ST, 520STE, 1040STE

2 chip ROM (256 KB)

  • Ultima versione per le serie ST/STE
  • Bug Fix
  • Supporto ai floppy da 1.44 Mb
  • Supporto a “GTP” (GEM Takes Parameters)
  • Miglioramenti alla GUI di GEM
  • Boot da Hard Disk IDE
  • Visualizzazione del logo ATARI al boot della macchina
  • Test della memoria al boot della macchina
  • Supporto a risoluzioni video più elevate

2.07

     

Versione per il prototipo dell’Atari Falcon “FX-1 Sparrow”

2.08

     
  • Versione per il notebook ST
  • La ROM contiene utility specifiche per il notebook :TTRANS (null-modem/ parallel-cable data transfer),power management tools, hard disk drive tools and drivers (AHDI, XHDI, BOOKINST eBOOKFMT) e un RAMdisk installer.

 

       

3.01, 3.05, 3.06

 

Principalmente pensato per la serie 68030 TT

4 chip ROM (512 KB)

  • Supporto al più di 4Mb di RAM (fast RAM)
  • Supporto alle risoluzioni speciali
  • “Line-A” rimosso
  • Obbligo di utilizzare le chiamate GEM-compliant VDI

In generale viene incoraggiato a sviluppare applicazioni GEM Compliant

 

       

4.00, 4.01, 4.02, 4.04

1992

Atari Falcon 030

512 Kb ROM

  • Supporto per DSP, 16MHz blitter e video overlay.
  • AES v.3.40 (Ultima versione single-tasking, ma MiNT/MultiTOS-multitasking-aware), con supporto per: menu pop-up, finestre 3D e dialog objects , icone animate a 26 colori, font caricati in maniera dinamica, drag&drop all’interno della singola applicazione, gestione delle finestre in background, filesystem estendibile.
  • Modulo CPX per il supporto all’internazionalizzazione (5 lingue)
  • La V4.04 è l’ultima versione ufficiale Atari di TOS

4.08

 

Milan

 

TOS per il Milan (clone tedesco)

4.92 e 4.98

     

Versione di bug fix interna ad Atari. Circolata in Rete, ma non ufficialmente rilasciata.

 

       

MultiTOS

1992

   

Basato su MiNT ed MultiAES, rappresenta l’ultimo tentativo di Atari di restare nel mondo dei calcolatori.

TOS, MultiTOS e OS Alternativi

Kernel

 

Sistema

TOS

MultiTOS

MagiC

MiNT

Linux

NetBSD

Produttore

Atari Corp.

Atari Corp.

ASH

GNU project

GNU project

GNU project

GUI

Si

Si

Si

Opzionale(1)

Opzionale (2)

Opzionale(3)

GEM compatibility

Si

Si

Si

Opzionale

No

No

TOS compatibility

-

Si

Si

Si

No

No

BSD compatibility

No

Opzionale

No

Si

Si

Si

Multitasking

Limited cooperative

Preemptive

Preemptive

Preemptive

Preemptive

Preemptive

Numero massimo di applicazioni concorrenti

1(3)

Illimitato

125

Illimitato

Illimitato

Illimitato

Stabilità

Ottimo

Accettabile

Accettabile

Buono

Buono

?

Network support

Client

Opzionale

Client

Si

Si

Si

Filesystem

TOS

Tutti

Tutti

Tutti

Tutti

Tutti

Gestione dei nomi dei file lunghi

No

Opzionale4)

Opzionale

Opzionale

Si

Si

Hard drive

Opzionale

Raccomandato

Fortemente raccomandato

Richiesto

Richiesto

Richiesto

Prezzo

-

99 $

149 marchi

gratis

gratis

gratis

 

1) GEM compatibile, UNIX-like X-Windows (X11R5) oppure W-Windows nativo.

2) X-Windows X11R6

3) Geneva Manager, se caricato, consente un completo cooperative multitasking.

4) Il desktop standard non fornisce supporto per I nomi lunghi dei file.

 

 

Il Walzer dei Componenti

 

Prodotto

Sviluppo

Sostituto per

Sistema Base

Prezzo

NVDI

ASH

VDI

TOS, MultiTOS, Magic, MiNT

99 dollari

MultiAES

Atari Corp.

AES

TOS, MiNT

-

Geneva

Gribniff Software

AES

TOS, MultiTOS, MiNT

69 dollari

MultiGEM

?

AES

TOS

?

N.AES

Overscan

AES

MultiTOS, MiNT

59 marchi

OAESIS

NoCrew

AES

MultiTOS, MiNT, Linux

gratis

OVDISIS

NoCrew

VDI

Linux

gratis

OTOSIS

NoCrew

BIOS, XBIOS, GEMDOS

Linux

gratis

XaAES

Data Uncertain

AES

MultiTOS, MiNT

gratis

Gemini

?

Desktop

TOS, MultiTOS, MagiC, MiNT

?

Thing

Arno Welzel

Desktop

TOS, MultiTOS, MagiC, MiNT

25 marchi

Ease

ASH

Desktop

TOS, MultiTOS, MagiC, MiNT

?

 

Non solo TOS/MultiTOS

Il mondo degli Atari ST, durante il suo periodo di riferimento, ha fatto breccia tra molti sviluppatori e software house.

Così sono nate soluzioni alternative a quelle ufficiali di ATARI, in particolare per quel che riguarda AES e i Desktop alternativi a GEM. Così, a partire dal 1990, cominciano a farsi strada una serie di Desktop Environment (AES + Desktop) alternativi, tra cui: NeoDesk (Nord America), Gemini (Germania) e KaosDesk (Germania).

NeoDesk si poggia sull’originale AES Atari e solo successivamente aggiunge il supporto all’AES Geneva, facendo proprie funzionalità multitasking e portando una ventata di freschezza persino sui modelli Atari più datati. Se come kernel si sceglie FreeMiNT (erede diretto dell’originale MiNT scritto da Smith) NeoDesk/Geneva offrono un completo ambiente multitasking preemptive.

neodesk

NeoDesk

KAOSdesk

KaosDesk

A proposito di FreeMiNT: il nome viene scelto in seguito alla richiesta di Smith per evitare di confonderlo con il branch utilizzato da ATARI per realizzare MultiTOS e per evidenziarne la natura open.

freemint

FreeMiNT

Continuando nel nostro viaggio “alternativo”, incontriamo KaosDesk che può addirittura essere montato direttamente sulla ROM, andando a formare KaosTOS, una soluzione veloce ed affidabile che per un periodo ha rappresentato l’alternativa più convincente al sistema originale di Atari.

kaostos

KaosTOS

Da una costola di Kaos, sempre in Germania (storicamente molto attiva sul fronte Atari) nasce MagiC (anche MagiX), realizzato da parte del team confluito nella Application Systems Heidelberg.

magic os

magic

MagiC

MagiC è un sostituto completo di TOS, scritto in linguaggio Assembly e dotato funzionalità di preemptive multitasking. La UI prende come modello GEM/2 e fornisce una eccellente integrazione con gli acceleratori video, i driver di stampa ed i font. Il filesystem supporta i nomi lunghi dei file in associazione ad Hard Disk decisamente ampi e al trasferimento dati in background. Il sistema è però carente nel supporto Audio, ma trova il suo vero tallone di Achille nella bassa compatibilità con le vecchie applicazioni a causa della sua natura multitasking preemptive e della specifica gestione della memoria. MagiC vanta anche un’edizione per MAC e PC, con l’ambizioso obiettivo di portare le applicazioni GEM su tali piattaforme.

 

neodesk

Geneva con NeoDesk

Per chi ama il mondo Unix ed in particolare la BASH Shell, Gemini è invece il desktop ideale e, ovviamente, si integra egregiamente con FreeMiNT.

gemini

Gemini

Tornando invece al mondo degli AES “puri”, incontriamo MyAES (closed source ma free per uso non commerciale), decisamente curato ed elegante, e la soluzione open-source XaAES (XaAES Ain’t the AES), ovviamente la preferita dai puristi del software libero e parte integrante di FreeMiNT. Entrambi possono essere utilizzati come environment service di un numero decisamente ampio di Desktop di “seconda generazione”, tra cui i più noti sono: Thing, TeraDesk e Jinnee, in grado di utilizzarli entrambi.

myaes

MyAES

Soffermandoci su Thing è possibile evidenziare che questo Desk si è affermato rapidamente come desktop alternativo di riferimento, sia per l’OS standard che per il suo porting sui cloni Milan dove è scelto come ambiente di default.

thing

thing

Thing desktop

Invece TeraDesk è il primo Desktop opensource a guadagnarsi la fama di soluzione concreta ed affidabile, simile al desktop Atari ed adatto a macchine entry level.

teradesk

TeraDesk

Nell’arco di poco tempo anche Thing sposa il mondo opensource e nascono Ease e Jinnee, pensati e realizzati in stretta sinergia con MagiC. In particolare Jinnee è il più promettente, sia dal punto di vista qualitativo che estetico, ma purtroppo va incontro ad uno strano destino: il codice sorgente viene perduto e, di conseguenza, il progetto abbandonato.

ease

Ease

jinnee

Jinnee

Tra i discendenti di MultiTOS non possiamo non ricordare il Milan MultiOS, un OS che già dal nome richiama l’hardware Milan. Si tratta di un sistema nato proprio combinando MiNT e N.AES, una riscrittura dell’ormai defunto MultiTOS AES, che però, come MultiTOS, soffre di diversi problemi di stabilità e retro compatibilità, tanto che gli utenti del clone preferiscono adottare una edizione specifica di MagiC.

milanmultios

Milan Multi OS

firebeeL’ultimo step evolutivo dei sistemi per Atari è FireTOS, che rientra nel più ambizioso progetto FireBee, di creare un clone “moderno” di Atari.  FireTOS deriva da TOS 4.04 del Falcon, con alcune grandi novità quali: il supporto nativo delle porte USB, il supporto alle reti e quello alle nuove periferiche di memorizzazione (memorie flash CF/SD in primis).In alternativa a FireTOS, FireBee contempla anche l’uso di EmuTOS, un sistema operativo singleuser singletasking, sviluppato in origine per gli emulatori Atari (Artuttim, Hatari, ecc) e derivato direttamente da GEMDOS della Digital Research e non dal TOS di Atari.

 

emtos desktop

EmuTOS in azione

thing myaesth 

Thing/MyAES/FireTOS

Oltre ad AES, ai Desktop ed al Kernel, un altro componente del sistema per Atari è stato interessato dallo sviluppo di una soluzione alternativa: si tratta di VDI che ha trovato la sua naturale evoluzione (non ATARI) in NVDI. In realtà NVDI diventa lo standard anche per TOS di ATARI, in quanto più veloce e ricco di molte più funzionalità.

Atari abbraccia Unix: nasce MultiTOS

Il ciclo di sviluppo di TOS si conclude ufficialmente con la versione 4.04 ed Atari destina il relativo settore di sviluppo a MultiTOS.

multitos

MultiTOS

Anche questa volta la società di Tramiel decide di guardarsi intorno e la ricerca porta dritto ad Eric R. Smith, un programmatore indipendente che aveva realizzato un sistema BSD (Unix) Like per i calcolatori della serie ST chiamato MiNT: “MiNT is emergency TOS”. Pensato inizialmente come stensione di TOS per sfruttare le applicazioni di rete BSD sulla serie ST, diventa presto un sostituto completo di TOS stesso.

Il sistema supporta il multitasking preemptive, la protezione della memoria, un sistema di comunicazione tra processi basato su segnali, messaggi, code e condivisione della memoria, networking Unix like ed è in grado di eseguire programmi TOS senza interfaccia grafica.

 

La società di Tramiel fiuta l’opportunità e decide di assumere Smith e di far diventare MiNT il kernel del suo nuovo sistema operativo multitasking MultiTOS, che viene rilasciato nel 1992. Nello sviluppo di MultiTOS, Atari sceglie di seguire la strada già percorsa con il suo predecessore, dividendolo in due componenti primari:

  • MiNT (ora “MiNT Is Now TOS”), in sostanza il kernel e la parte funzionale che sostituisce GEMDOS;
  • MultiAES, chiaramente sostituto di AES (TOS 4.04) e completamente multitasking preemptive.

E’ interessante evidenziare che Atari decide di utilizzare il proprio filesystem invece che quello UNIX-like sfruttato inizialmente da Smith.

Sulla carta il nuovo OS sembra eccezionale: anni luce avanti a Windows e MacOS/System (multitasking cooperativo), gestione avanzata della grafica, possibilità di estendere il filesystem e varie parti del sistema in modo dinamico. Alla prova dei fatti, però, MultiTOS si rileva lento, tanto da ridurre le performance del nuovo “Falcon” di circa il 25% se paragonate a quelle ottenute dalla stessa macchina con TOS classico. MultiTOS, inoltre, risulta praticamente inutilizzabile sui vecchi modelli, soprattutto quando è attiva la feauture di “memory protection”, necessaria per il multitasking preemptive, per non parlare della quasi totale incompatibilità con il parco software esistente.

Ciò porta il nuovo OS ad essere praticamente ignorato dagli utenti e Atari, sempre più concentrata sulla console Jaguar e in serie difficoltà economiche, ne abbandona lo sviluppo insieme al pensionamento della linea di calcolatori ST.

TOS Version

Al momento della presentazione dell’Atari 520ST, TOS 1.0 non è ancora completamente finito. Così il GDOS non viene installato in ROM (anche per evitare che venga caricato di base e occupi i soli 512Kb di memoria disponibile) ma viene caricato automaticamente da floppy, ricercandolo in un folder speciale di “autoload”.

tos 1.0 fullwindow

TOS 1.0

Ovviamente la situazione viene presto risolta e tutto il sistema è ospitato in ROM. Non stupisce quindi che l’OS  non sia particolarmente efficiente, risultando lento e lacunoso. Il supporto ai dischi rigidi è decisamente scarno (partizioni di massimo 16Mb) e, come se non bastasse, l’accesso ai floppy è estremamente lento. Un punto decisamente a favore, invece, è la possibilità di aprire contemporaneamente fino a 6 applicazioni (in gergo TOS: Accessori) in grado di funzionare in modo cooperativo, nonostante TOS non sia propriamente un sistema operativo multitasking.

La mancanza più evidente, però, è l’assenza del supporto al coprocessore blitter per la gestione efficiente di grosse quantità di dati in memoria. A completare il quadro si inseriscono anche il cosiddetto “40 folder bug”, ovvero il fatto che il sistema limiti ad un massimo di 40 i folder apribili per sessione, e una serie di problemi sulla gestione delle porte seriali.

tos 1.0 folders

TOS 1.0 Folders

Atari si trova dunque costretta a correre rapidamente al riparo e rilascia, nel 1987, TOS 1.02 (anche TOS 1.2) con il supporto al co-processore blitter e la gestione di partizioni fino a 32Mb, anche se l’accesso ai dischi (fissi e removibili) è ancora lento. Quest’ultimo aspetto verrà corretto con una patch, mentre resterà l’impossibilità di rinominare i folder.

Comunque è solo con le versioni 1.04 (1989) che il sistema raggiunge un primo stadio di maturità, incorporando un adeguato file system, risolvendo i problemi con la gestione dei dischi e introducendo una gestione ottimizzata delle variabili di sistema tramite “Cookie Jar”.  TOS 1.04 resta probabilmente l’OS Atari più usato di sempre, unitamente alle versioni 1.06x rilasciate per i nuovi sistemi STe.

tos 162a

tos 162b

TOS 1.06x

A dispetto del numero di versione, TOS 3.0 viene introdotto (1990) prima della versione 2.0, ed essendo progettato per i nuovi Atari TT030 a 32Bit è interessato da una completa riscrittura. L’OS è ora decisamente più performante, con GEM decisamente più fluido e con l’atteso supporto agli shortcut. Sono ora supportati Hard Disk decisamente più ampi così come i floppy HD, mentre il limite della massima quantità di RAM supportata viene infranto grazie a “Fast RAM”, ovvero la corretta gestione della memoria oltre i 4Mb supportarti ufficialmente da GEM.

tos 3.06a

tos 3.06b

TOS 3

La nuova UI permette di posizionare i programmi direttamente sul desktop mentre i file diventano dei veri e propri oggetti a cui assegnare icone (solo monocromatiche) e su cui effettuare operazioni di ricerca. La serie TOS 3.0x è utilizzabile anche dai cloni Atari come Eagle (GE-Soft) e Hades (Medusa) per il quale viene realizzata, su licenza, una versione custom ottimizzata di TOS 3.06.

Come anticipato, TOS 2.0x arriva poco dopo la 3.0x, specificamente per il MegaSTE, ma è utilizzabile anche sui sistemi STFM grazie ad uno specifico adattatore. Basato sulla versione TOS 3, occupa ben 256Kb di ROM (rispetto ai 192 Kb della serie 1.0x), supporta i floppy disk fino a 1.44 Mb (2.06), offre la possibilità di boot da Hard Disk (2.06), la gestione di risoluzioni video maggiori ed è il sistema scelto per il notebook ST (2.08).

tos 2.06

tos 2.06b

TOS 2.06

Nel 1992 con i nuovi Falcon arriva TOS 4.0. Le modifiche sono principalmente concentrate sulla UI, al fine di renderla più funzionale e finalmente in grado di gestire una maggiore profondità di colore. Così GEM acquista uno stile 3D Like (simile a quello che accompagnerà Windows 95), sia nelle finestre che nelle icone, e fa propria la gestione dei Pop UP e dei Sub Menu. Cosa sicuramente interessate è il supporto multilingua (5 lingue differenti), fornito direttamente con il sistema ed integrato nella ROM.

tos 4.04

TOS 4.04 su Falcon

atari works tos 4.04

Atari Works

Dopo alcune minor release, con TOS 4.04 Atari congela lo sviluppo del sistema in favore di MultiTOS. In realtà Atari vede MultiTOS come un OS di passaggio, tanto da pianificare la realizzazione di TOS 5, un sistema in grado di inglobare il meglio di TOS 4.04 e di MultiTOS. Così, per solo uso interno, nel 1993 vedono la luce le release 4.92 e 4.98 di TOS che per un breve periodo circolano in Rete in modo illegale, consentendo di intravederne alcune caratteristiche: nuove applicazioni accessorie e finestre minimizzabili.

tos 492a

TOS 4.92

In seguito al flop di MultiTOS, il team di sviluppo viene riallocato per la scrittura del software di gestione dell’unica CD-ROM della console Jaguar, segnando la fine di TOS e di MultiTOS stesso.

atari jaguar

Atari Jaguar

Volendo completare correttamente il quadro, è utile evidenziare che per i cloni prodotti dalla tedesca Milan Computer GmbH viene realizzato (su licenza) un porting che si fregia del nome di [Milan] TOS 4.08. Questa versione introduce i RadioButton e le CheckBox negli elementi di interfaccia, ma resta utilizzabile solo sui sistemi Milan e non sugli Atari originali a causa del compilatore e della modalità di compilazione utilizzata.

milantos

MilanTOS

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