Il costo dell’accordo non-esclusivo per l’utilizzo del Q-DOS è di circa 25.000$. Ma Gates decide di andare oltre e assume direttamente in Microsoft, Paterson, affidandogli il compito di adattare il sistema al nuovo PC di IBM, che, nella versione originale, montava la più lenta ed economica CPU 8088.
dall'86-DOS all'MS-DOS (BOB OREAR)
Nel luglio del 1981, Microsoft acquista per circa 50.000$ i diritti completi dell' 86-DOS, tracciando insieme ad IBM la road-map per l'introduzione dell' "IBM Personal Computer DOS 1.0" (ovvero l'MS-DOS con revisione IBM) che avviene nell'ottobre 1981. La stessa IBM sottopone il sistema operativo ad un ampio programma di revisione qualitativa che porta alla luce circa 300bug e costringe i propri ingegneri a riscrivere parte dell'OS stesso, cosa che gli permette di applicare un copyright congiunto (IBM e Microsoft) sul sistema.
Il nuovo DOS dispone di una serie di chiamate di sistema che astraggono e separano tra loro, in modo molto rudimentale, l’I/O verso e da: console (CN), stampate (PRN) e porte di comunicazione seriale (AUX). Tale scelta è di diretta derivazione da XENIX.
Inoltre, a differenza del QDOS (e del CP/M), il DOS supporta i file .EXE, che supera il limite dei 64KB di memoria utilizzabili, suddivisi tra codice, stack e dati, consentendo di utilizzare, teoricamente, tutta la memoria disponibile. Il formato viene sviluppato da Mark Zbikowski , motivo per il quale è presente la firma “MZ” nell’header dei file stessi.
Modifiche richieste da IBM al DOS di Microsoft
Così il PC-IBM è completo, sia dal punto di vista hardware che software. Vale la pena notare che il PC IBM era comunque stato progettato in funzione del CP/M e testato utilizzando release preliminari di tale OS per piattaforma 8086. Questa scelta insieme ad alcuni risvolti legali che vedremo successivamente, spinse IBM a non equipaggiare, di base, il nuovo PC con il PC-DOS, essendo convinta che il CP/M-86 sarebbe comunque diventato il principale sistema operativo per PC anche in virtù della sua larga diffusione.
L'acquirente poteva, con l'acquisto di un upgrade al RomDrive da 64K, scegliere tra: PC-DOS, l'UCSD p-System (una sorta di Sistema Operativo basato sul Pascal, similare all'OS basato sul Basic per il Commodore 64), ed il CP/M-86.
A differenza delle previsioni, però, fu proprio il PC-DOS ad essere l'OS preferito, per due motivi fondamentali:
- Digital R. chiedeva circa 240$ per l'acquisto della licenza d'uso del CP/M-86 (PC-DOS era praticamente gratis, visto il costo di 39.95$);
- per molte software house / sviluppatori paradossalmente risultò più semplice effettuare il porting delle proprie applicazioni per CP/M (non "-86") per il PC-DOS che per il CP/M-86.
In seguito a tale successo IBM decide di pre-installare il PC-DOS dalla seconda generazione di Personal Computer, l'AT / 339, di fatto spianando definitivamente la strada a quest'ultimo.
A questo punto torna sulla scena la Seattle Computer che decide di citare Microsoft in giudizio, contestandole il fatto di aver nascosto i rapporti con IBM al fine di acquistare l'86-DOS a buon mercato. La causa si conclude velocemente, anche per volere della stessa Microsoft, con un risarcimento di circa 1 milione di dollari in favore di SCP.
Ma i problemi legali relativi del DOS sono erano solo all'inizio.
Infatti Digital Research, dopo aver analizzato a fondo il PC-DOS, evidenzia che si trattava praticamente di una copia del suo CP/M e decide, di conseguenza, di citare in giudizio IBM e Microsoft. Le leggi in materia non erano però ben chiare ed il tutto si risolse con un accordo tra IBM e DR che consentiva a quest'ultimo di fornire una versione di CP/M per PC (CP/M-86) in alternativa al PC-DOS.
Le controversie continuarono dal punto di vista mediatico, anche attraverso aneddoti particolari:
Jerry Pournelle (scrittore Americano di fantascienza) affermò che Kildall (fondatore di DR) era stato in grado di dimostrargli che, digitando un particolare comando dal prompt dei comandi DOS, compariva il proprio nome (Gary). Ciò, secondo Kildall, dimostrava che il DOS conteneva codice CP/M. Pournelle comunque non ha mai voluto rilevare quale fosse questo comando non permettendo, quindi, di comprovare le proprie affermazioni. La storia di questo comando speciale è divenuto una sorta di leggenda tanto da ritrovarla anche inThey Made America che, tra gli altri, parla proprio del fondatore di Digital Research. Paterson ha sempre affermato che il DOS è risultato esclusivo del proprio lavoro ed ha intentato causa contro gli autori del testo, senza ottenere però alcun risarcimento. Infatti i giudici sentenziarono che quanto affermato nel libro dagli autori era solo frutto dell'interpretazione delle loro ricerche.
In realtà già nel 1982 con l'inizio della scrittura della nuova release l'MS/IBM DOS viene completamente riscritto per poter supportare gli hard-disk e nel 1983, data di rilascio ufficiale del DOS 2.0, resta ben poco del codice originale. L'unico elemento persistito fino al giugno del 1991 è stato l'editor da riga di comando Edlin sostituito dall'MS-Editor con la versione 5.0 dell'MS-DOS. In realtà è ancora possibile utilizzare Edline attraverso la console a riga di comandi delle attuali versioni di Windows.