OS/2 1.00 viene rilasciato ufficialmente il 2 aprile del 1987. Esattamente come per il DOS nel periodo di riferimento, sul mercato arrivano due versioni gemelle, brandizzate dalle due aziende, con Microsoft che si occupa di spingere MS OS/2 presso produttori terzi in edizione OEM.
Questa prima versione non è corredata di interfaccia grafica, è a 16 bit e fornisce un supporto limitato per le applicazioni DOS. Il tanto agognato multitasking ha un comportamento passivo: è possibile avere un solo applicativo attivo (utilizzabile) per volta, mentre gli altri sono in modalità “dormiente” e attivabili selettivamente tramite il Program Selector, una sorta di clone di TopView. OS/2 1.0 supporta dischi rigidi con dimensioni fino a 32Mb, con file system FAT, e fornisce un supporto limitato per le DOS-Application.
Program selector
A poco più di un mese di distanza arriva anche l’OS/2 SDK nella prima versione definitiva, mentre per vedere in azione il Presentation Manager, la prima GUI di OS/2, occorre attendere il rilascio OS/2 1.10SE (Standard Edition) ad ottobre del 1988. Presentation Manager è essenzialmente una versione adattata di Windows 2.0 e rappresenta sicuramente un modo molto più efficace di utilizzo del sistema per gli utenti finali. Per gli sviluppatori, però, si rileva un incubo perché le API (Application Programming Interfaces) native di Windows sono state sostituite con le OS/2 API, tutt’altro che semplici da utilizzare.
MS OS/2 1.1 Presentation Manager
Alla versione SE, dopo pochi mesi, si affianca l’Extended Edition (EE) che integra un Database Relazionale Multitasking e Communications Manager per la creazione di architetture client-server miste con i mainframe IBM. L’adozione di OS/2 va comunque a rilento, soprattutto per la sua “fame” di risorse e per l’assenza di un vero vantaggio rispetto all’accoppiata Windows/DOS.
A novembre del 1989 arriva OS/2 1.20 (SE e EE), che migliora notevolmente il Presentation Manager e che, nella sola versione Extended, introduce il più efficiente e sicuro file system High Performance File System (HPFS). Debutta anche il lignaggio REXX (REstructured eXtended eXecutor) pensato per offrire agli sviluppatori uno strumento di controllo potente e flessibile.
ADV che annuncia l'uscita del Microsoft OS/2
Mentre è ancora in sviluppo la successiva versione del sistema operativo, la prima a 32bit, le frizioni tra IBM e Microsoft raggiungono rapidamente un punto di non ritorno.
Il tutto ruota intorno al clamoroso successo di Windows 3.0 (1990) che trasforma la casa di Redmond in “Windows centric” e mette OS/2 fuori dalla propria sfera di interesse, cedendo di fatto ad IBM il controllo su quanto è in sviluppo. Prima dell’abbandono definitivo, nel 1991 viene rilasciata un’ultima versione congiunta, OS/2 1.30 che contiene alcune personalizzazioni minori come Lan Manager, nel caso di Microsoft OS/2 1.30, e un Print Manager completamente riscritto nell’edizione IBM.
La società di Gates aveva, inoltre, già dato vita al cosiddetto “ramo 3” di OS/2 (anche noto come OS/3, poi OS/2 v.3 e codename OS/2 NT), sfruttando diversi elementi di OS/2 (in particolare le API di sistema a 32bit) ma non il kernel che invece è del tutto nuovo e trova le radici in VMS. In seguito alla rottura, le API di OS/2 vengono sostituite con le Win32 API e il progetto diventa Windows NT.
IBM presenta OS/2 2.0 nella primavera del 1992 accompagnandolo con lo slogan: “a better DOS than DOS and a better Windows than Windows” [un DOS migliore del DOS e un Windows migliore di Windows].
OS/2 2.0
Si tratta di un decisivo passo in avanti, vista l’architettura completamente a 32 bit e la capacità di eseguire, in ambiente protetto e concorrente, applicazioni OS/2 native, DOS e Windows, queste ultime grazie a Win-OS/2, ovvero una speciale edizione incorporata dell’ambiente operativo di Redmond. Il vecchio Presentation Manager viene sostituito dalla Workplace Shell, cuore operativo del nuovo OS/2 e completamente integrata.
IBM prova a spingere il proprio sistema operativo legandolo fortemente sia al suo marchio che ai propri prodotti e, a maggio del 1993, rilascia OS/2 2.10 con focus sugli aspetti multimediali e dotato di un rinnovatosottosistema grafico.
Un articolo di presentazione di OS/2 2.1
Per ridurre i costi di licenza e avvicinare gli utenti Windows, qualche mese dopo arriva l’edizione speciale OS/2 for Windows, dedicata agli utenti che già dispongono di Microsoft Windows 3.x installato nel loro PC. In fase di installazione, l’eventuale versione Windows presente sul proprio calcolatore viene “corretta” e configurata per poter girare dentro OS/2.
OS/2 for Windows
La stabilità raggiunta con la serie 2.xx, proietta OS/2 verso il mercato professionale, mentre il mercato consumer resta saldamente nelle mani di Microsoft ed è in trepidante attesa dell’annunciato Chicago, alias Windows 95.