PowerPoint 1.0
PowerPoint è lo standard de facto per le presentazioni digitali. Da sempre è parte integrante della suite Office, con la quale è completamente integrato ed allineato.
La prima versione di PowerPoint 1.0, chiamata Presenter, viene rilasciata nel 1987 per Macintosh II con speciali schede grafiche (supporto fino a 236 colori) dalla Forethought Inc.
Presenter è il primo software per creare slide-presentation per microcalcolatori: si pensi, infatti, che precedentemente si ricorreva a sistemi di fornitori come Genigraphics che girava su server centralizzati da 50.000$ il cui utilizzo aveva un costo di 240$ per ora. Il sistema attira da subito l’attenzione di Microsoft che acquista l’intera società ad Agosto dello stesso anno per 14 milioni di dollari.
A settembre (1987) Microsoft rilascia PowerPoint 1.0 per Mac e DOS. Nonostante il prodotto sia valido, il modus operandi delle aziende resta ancora incentrato sull’utilizzo di strumenti alternativi (typewriter e trasaprenze) ed i costi della creazione di slide derivate da strumenti digitali sono tutt’altro che sostenibili.
Microsoft allora avvia una collaborazione proprio con Genigraphics per consentire l’invio diretto dei file prodotti da PowerPoint e la generazione di slide di 35mm ad alta qualità. Nasce così PowerPoint 2.0 (1988), che include una serie di presentazioni standard derivate dalla lunga esperienza di Genigraphics, ancora oggi alla base di molti dei moderni template.
PowerPoint 2
Questa seconda versione supporta 16.8 millioni di colori ed include strumenti migliorati per la gestione del testo e per la relativa formattazione. PowerPoint 2 include funzionalità complementari come: correzione ortografica, Importazione di grafici da altri programmi, funzionalità di cerca/sostituisci.
La prima metà degli anni ’90 viene utilizzata da Microsoft per rilasciare le release Windows di PowerPoint, partendo dalla 3.0 (la prima per Windows), passando per la 4.0 fino a PowerPoint 95. Oltre a migliorare le funzionalità del software, la casa di Redmond si concentrata sulla sua integrazione all’interno di Office, secondo l’evoluzione dettata da Word ed Excel (come affermato dallo stesso Kathy Harris, uno dei PM di PowerPoint) che comunque restano i tool trainanti. Infatti, nonostante la crescita degli utenti di strumenti di presentazione, in quegli anni non era ancora chiaro il loro valore di mercato e Microsoft decise di sfruttare l’idea “buy two, get one free promotion”, riferendosi all’acquisto di Office dove i “two” erano Word ed Excel e “one free” era PowerPoint.
Parallelamente la casa di Redmond aggiorna, con gradualità minore, anche le versioni Mac.
Power Point 4
PowerPoint 95
E’ da sottolineare che, paradossalmente, l’evoluzione ed espansione di PowerPoint provoca nel 1994 il fallimento di Genigraphics. Infatti gli utenti utilizzano sempre più i proiettori LCD per le proprie presentazioni, abbandonando del tutto il formato stampato da 35mm. Genigraphics venne acquistata da InFocus Systems, produttore proprio di proiettori LCD.
Nel corso delle varie versioni, PowerPoint ha reso possibile l’inserimento di suoni e contenuti multimediali nelle presentazioni, cambiandone radicalmente la morfologia.
Le versioni PowerPoint 97 (1997) e 2000 (1999) si adeguano all’inarrestabile avanzata di internet, aggiungendo, di conseguenza, la possibilità di salvare/esportare la presentazione in formato HTML ed includere nelle presentazioni lo streaming audio/video. Le presentazioni sono ormai utilizzate in modo naturale anche in sistemi di video-conferenza e condivise sulla intranet aziendale.
PowerPoint 97
PowerPoint 2000
In realtà molte delle novità legate ad internet vengono inizialmente ignorate, sia per la limitata disponibilità di connessioni internet veloci, sia perché la praticità necessaria all’utilizzo degli strumenti della rete era confinata a pochi. Le cose però mutano velocemente e con l’uscita di PowerPoint 2003 (2003) questi strumenti vengono raffinati e gli utenti sono ormai pronto ad utilizzarli.
Nel 2004 anche la versione Mac OS X si allinea definitivamente all’edizione Windows.
PowerPoint 2003
Nuova interfaccia Ribbon based, nuovi template e funzionalità grafiche completamente riviste sono alla basa delle forti innovazioni apportate in PowerPoint 2007, che introduce anche in nuovo formato PPTX, basato su OpenXML.
Nuove funzionalità ma niente Ribbon-UI per PowerPoint 2008 per Mac.
PowerPoint 2007
Con la versione 2010 PowerPoint completa il percorso di innovazione iniziato con la 2007, rendendo sia l’interfaccia Ribbon based che le nuove funzionalità introdotte, mature e funzionali.
PowerPoint 2010
Inoltre l’analoga versione Mac, PowerPoint 2011, fa finalmente propria l’interfaccia Ribbon-Based.
PowerPoint 2011 per Mac
PowerPoint 2013 si presenta con una Start page completamente rivista che offre molti più template, suggerimenti e opzioni utili per la rapida creazione di presentazioni d'effetto. Decisamente migliorato lo strumento per l'allineamento degli elementi e quello per la gestione delle forme predefinite, che offre maggiori possibilità di ottimizzazione.
Durante la presentazione è ora possibile, sul solo display dello speaker, visualizzare una miniatura di tutte le slide, consentendo di saltare da un punto all'altro della presentazione senza che la platea possa notare differenze. Finalmente, così come per Word 2013, è possibile effettuare lo zoom sui singoli elementi presenti all'interno della slide, con la possibilità quindi di portare l'attenzione del pubblico su specifici dettagli. Interessante anche la possibilità di comparare tra loro due presentazioni, valutandone eventuali differenze.
PowerPoint 2013 per Windows
Con l'arrivo di PowerPoint 2015 (luglio 2015 per mac e settembre 2015 per Windows), l'interfaccia ribbon arriva sul Mac e l'utente dispone di nuove funzionalità per evitare la perdita dei dati. Inoltre "Tell Me" mostra informazioni e comandi all’interno della barra multifunzione, mentre Insights trova informazioni contestuali sul web sfruttando Bing.
PowerPoint 2016 per Mac
PowerPoint 2016 per Windows
Interessanti le nuove funzionalità lavoro collaborativo e condivisione dei documenti.
PowerPoint 2019 ha rappresentato l’ultima versione “tradizionale” nella logica delle licenze perpetue. Lanciato nel settembre 2018 per le aziende e disponibile nel 2019 per il grande pubblico, PowerPoint 2019 ha introdotto una serie di novità che hanno migliorato l’esperienza di creazione delle presentazioni. Tra queste spiccavano il supporto alla morph transition, una funzione che consente di animare fluidamente gli elementi tra le slide per creare effetti dinamici e professionali, e il zoom interattivo, che permette di navigare in modo non lineare all’interno della presentazione. La possibilità di inserire e gestire icone SVG e il miglioramento del supporto per l’input penna hanno reso PowerPoint 2019 uno strumento più moderno e versatile, pur restando ancorato a un modello di utilizzo individuale e locale.
PowerPoint 2019 Morphing
Con PowerPoint 2021, rilasciato il 5 ottobre 2021, Microsoft ha arricchito ulteriormente le funzionalità della versione perpetua, avvicinandola all’esperienza offerta dalle versioni cloud. Tra le innovazioni più importanti troviamo il perfezionamento delle transizioni Morph e dello Zoom per diapositive, che consentono di creare presentazioni più dinamiche e coinvolgenti senza la necessità di software esterni. PowerPoint 2021 ha migliorato la gestione delle registrazioni multimediali integrate, offrendo strumenti più avanzati per registrare presentazioni complete con audio, video e annotazioni. È stata introdotta la possibilità di riutilizzare facilmente slide da altre presentazioni, con una ricerca intelligente che permette di trovare rapidamente i contenuti da integrare. Anche in questo caso, pur senza offrire le funzionalità cloud-native di Microsoft 365, PowerPoint 2021 ha permesso un primo livello di collaborazione quando i file sono archiviati su OneDrive o SharePoint, abilitando il co-authoring di base.
PowerPoint 2021 Dark Mode
Nel frattempo, PowerPoint su Microsoft 365 (anche Office 365) continua evolversi come strumento dinamico e integrato nell’ecosistema cloud. Le versioni in abbonamento introducono nuove funzionalità per la collaborazione in tempo reale, il salvataggio continuo e la possibilità di lavorare su presentazioni da qualsiasi dispositivo. Il vero salto tecnologico si verifica a marzo 2023, con l’introduzione di Microsoft 365 Copilot: per la prima volta, l’intelligenza artificiale generativa è integrata all’interno di PowerPoint. Copilot permette agli utenti di generare presentazioni complete partendo da un semplice prompt in linguaggio naturale, trasformando idee e testi in diapositive complete di grafici, immagini e layout coerenti. L’AI, inoltre, inizia a suggerire miglioramenti visivi, a riassumere i contenuti e a proporre alternative grafiche più efficaci per raccontare meglio la storia dietro ogni presentazione.
PowerPoint e Copilot
PowerPoint 2024 rappresenta un’evoluzione significativa anche per le versioni perpetue, pur non essendo un rilascio singolo come le edizioni precedenti. In questa fase PowerPoint integra funzionalità come le Copilot Actions, che consentono di eseguire operazioni complesse all’interno della presentazione, come generare automaticamente tabelle, creare schemi riassuntivi, o predisporre la presentazione per l’esportazione in diversi formati con un semplice comando in linguaggio naturale.
Le prime applicazioni di Vision AI hanno permesso a PowerPoint di “vedere” e interpretare la struttura della presentazione, suggerendo modifiche al layout e alla disposizione degli elementi per migliorarne l’impatto visivo. Le versioni desktop e mobile si sono ulteriormente allineate, garantendo un’esperienza coerente su ogni dispositivo.