Sul finire del 1994 Andreessen lascia l’NCSA ed insieme a Jim Clark fonda Mosaic Communications Corporation, presto rinominata in Netscape Communications Corporation che lancia il browser Nestscape Navigator, in grado di imporsi subito come leader del settore.
Netscape Navigator
La tecnologia ed il marchio “Mosaic” vengono acquistati da Spyglass Inc., nata sempre all’interno dell’università dell’Illinois. Spyglass, però, non realizzò mai un proprio browser ma si limitò a fornire le tecnologie ottenute dall’NCSA a terzi, tra cui Microsoft che nel 1995 scatena la cosiddetta “1st Browser War” con il lancio di Internet Explorer, basato proprio sulla tecnologia derivata da Mosaic.
Il big di Redmond arriva con ritardo sul Web, avendone sottovalutato l’impatto, e le prime versione di IE sono tutt’altro che entusiasmanti.
Internet Explorer 1
Ma Gates ha un asso nella manica: integrare completamente Internet Explorer all’interno di Windows, “forzando” gli utenti ad utilizzarlo in quanto disponibile di default nel sistema. L’integrazione forte avviene con Windows ME/2000 (IE 4) dove, rispetto a Windows 98, diventa effettivamente difficile rimuovere IE senza pregiudicare il corretto funzionamento del sistema operativo. Al contempo Netscape Comm. rileva tutta la sua debolezza organizzativa, precipitando in uno stato confusionale tale da non riuscire a pianificare una valida strategia aziendale per contrastare la società di Redmond.
Basta un triennio per far si che dal dominio di Netscape si passi ad una penetrazione di Internet Explorer vicina al 50%, mentre il browser di Andreessen vede calare costantemente il numero di utilizzatori così come il numero di installazioni.
Nel frattempo per OS/2 arriva IBM WebExplorer, fornito gratuitamente per gli utenti come add-on ed inserito dal 1995 nell’ OS/2 Bonus Pack.
WebExplorer
Oltre al support per l’HTML 3, WebExplorer integra un mail ed un news client, ed offre WebMap per visualizzare la cronologia di navigazione. Curiosa la funzione "Links" in grado di mostrare tutti I link presenti in una pagina ed organizzarli in un pull-down menu da sfruttare unitamente al sistema di navigazione vocale IBM VoiceType.
E’ interessate evidenziare che proprio durante questo triennio di fuoco (nel 1996), si affaccia sul mercato il gigante delle TLC norvegesi Telenor, che lancia Opera, ritagliandosi da subito una piccola ma dignitosa fetta di utenti.
Evoluzione del logo di Internet Explorer
Praticamente nel panico e con un annuncio a sorpresa, Netscape decide di sponsorizzare la nascita del progetto Mozilla e della relativa community, rilasciando il codice sorgente del proprio Browser, sotto il nome di Open Netscape. Nonostante la società sia successivamente sparita, questa mossa pose le basi per la nascita del futuro “Re” dei browser open source .
Il nuovo millennio si apre ancora sotto il dominio Microsoft che con la release 6 di Internet Explorer, passando di tribunale in tribunale per fronteggiare l’accusa di abuso di posizione dominante (soprattutto dell’Antitrust Europea), arriva ad una quota del 95%.
Nel 2002 la situazione sembra assolutamente cristallizzata anche se Mozilla Foundation continua a lavorare intensamente al proprio browser e a giugno rilascia la prima release pubblica che resta, praticamente, confinata ad una schiera di appassionati e smanettoni. Poco dopo anche Apple si svincola da Microsoft (IE per Mac) e crea Safari, rilasciato a metà del 2003 per i sistemi Mac OS X.
Ad onor di cronaca bisogna ricordare che anche Netscape Comm. rilascia nuove versioni di Navigator basate sul CORE di Mozilla, ma queste vengono praticamente snobbate.
Nel 2004 con il rilascio di FireFox 1.0 scoppia la “2nd Browser War”.
FireFox