Con Visual Basic si inaugura l’era degli ambienti “VISUAL”. Il “papà” di VB è Alan Cooper, che, il 6 marzo del 1988, si presenta da Bill Gates per mostrargli un prototipo di shell drag-and-drop chiamata Tripod (scritto interamente in C), in grado di trascinare dei widget su un’area applicativa e gestirli attraverso un modesto linguaggio di sviluppo. Gates ne intuisce subito le potenzialità e Microsoft acquista il concept, rinominandolo in Ruby.

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Il team di Ruby al completo nella primavera del 1989: (da sinistra) Frank Raab, Mike Geary, Alan Cooper, Gary Kratkin e Mark Merker

Cooper racconta così l’incontro con Gates:

Because I was in the business of inventing programs and selling them to publishers, I began to show Tripod around the industry. Many companies in Silicon Valley saw it, but few expressed serious interest. However, in March of 1988, I showed this prototype to Bill Gates, and he immediately saw its potential. He declared that it was “cool” and that it would have significant impact across their entire product line. Bill said he wanted to buy it, and over the next few months we hammered out a deal. Because the name Tripod had had so much exposure, we promptly changed it to “Ruby.” Meanwhile, I put together a team of skilled programmers to build a release-quality program.

[Poiché ero nel business di chi creava programmi per poi cercare una software house che lo vendesse, cominciai a far visionare Tripod alle industrie di settore. Molte compagnie della Silicon Valley videro il sistema, ma poche espressero un reale interesse. Nel marzo del 1988 mostrai il prototipo a Bill Gates che immediatamente ne vide le potenzialità. Da subito dichiarò che Tripod era “cool” e che poteva avere un impatto significativo su tutta la loro linea di prodotti. Bill disse di volerlo acquistare,  e nei mesi successivi raggiungemmo un accordo. Poiché il nome Tripod era stato molto esposto, rinominammo il sistema in “Ruby”. Nel frattempo misi insieme un team esperto per realizzare una build di qualità del programma]

Tre anni dopo (20 Marzo 1991), dal matrimonio tra Quick Basic (che sostituì l’iniziale linguaggio di scripting) e Ruby, nasce Thunder, rilasciato ufficialmente come Visual Basic 1.0 a Maggio del 1991, durante il Comdex/Windows World Trade Show in Atlanta, Georgia. Si tratta di un linguaggio di terza generazione di tipo event-driven, dotato di un ambiente che permette lo sviluppo rapido e semplificato di applicazioni Windows, con tanto di accesso al DB point-and-click, sulla falsa riga di PowerSoft Powerbuilder.

Una curiosità che ricorda le origini di VB: i controlli creati dal runtime di VB hanno avuto per molto tempo il nome interno che iniziava con il prefisso Thunder (ad esempio i bottoni, internamente, erano conosciuti come ThunderCommandButton).

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Visual Basic 1.0

Nella seconda metà del 1992 (settembre) viene rilasciato Visual Basic per DOS. Al di là del nome, questa versione non ha nulla a che fare con quella Windows, essendo più che altro un’evoluzione del QuickBasic. Inoltre il linguaggio stesso è incompatibile con quello di VB per Windows.

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Visual Basic per DOS

A Visual Basic bastano un paio d’anni per raggiungere la prima versione matura di VB, ovvero la 3.0, rilasciata a giugno del 1993. Passando per la versione 2, VB si arricchisce di alcuni tool prodotti da terzi (come lo Sheridan Software’s VBAssist Debuts), nonché della prima implementazione di ODBC, delle FORM MDI e diverse migliorie al linguaggio in se. Sicuramente, però, il grande valore aggiunto è l’integrazione del motore JET 1.1 di Access e la capacità di supportare pienamente OLE (Object Linking and Embedding) 2.0.

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L’IDE di VB 3.0

Lo sviluppo di Visual Basic continua senza sosta, visto anche l’incredibile successo che l’ambiente ha riscosso, soprattutto in ambiti semi-professionali. Dopo l’arrivo di Visual Basic for Application (VBA, presentato il 29 giugno del 1993 da Bill Gates in persona), pensato per realizzare macro per le applicazioni Office (inizialmente solo Excel e Project), si passa rapidamente a Visual Basic 4 (14 novembre del 1994), che permette di creare i propri add-on e introduce nel linguaggio le classi, ma non la programmazione object oriented (manca assolutamente il supporto all’ereditarietà). Si tratta, inoltre, della prima versione a permette la creazione di applicazioni a 32-bit oltre che quelle a 16-bit, grazie agli OCX (32 bit) che vanno ad affiancarsi ai classici VBX (16 bit) delle versioni precedenti. Qualche mese dopo viene rilasciato l’NT Option Pack 4 che porta in dote IIS 3.0, ASP e VB Script.

Prima dell’uscita di VB4, al Windows World conference di Atlanta GA del 1994, Bill Gates premia Alan Cooper con uno dei sette “Windows Pioneer Awards”, per il grande impatto che VB ha avuto nella diffusione di Windows.

A febbraio del 1997 arriva Visual Basic 5.0 che incorpora, finalmente, un compilatore nativo, un accesso ottimizzato ai dati e il supporto ai famigerati controlli ActiveX oltre a un sensibile miglioramento dell’IDE.

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Visual Basic 5 Splash Screen

Con il finire del millennio si chiude l’era pre-dotNet per gli ambienti Microsoft e nel 1998 arriva Visual Basic 6 che porta in dote una serie impressionante di migliorie: WebClass, Controlli Windowless, un DataDesigner, un Reporting Designer, la possibilità di creare DataSource personalizzati e molto altro. Con la nuova versione arriva anche il supporto allo sviluppo di applicazioni (D)HTML based, il tutto integrato in un IDE decisamente più funzionale e maturo, grazie anche ai numerosissimi feedback degli sviluppatori.

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Visual Basic 6.0

La versione 6 è l’ultima versione “pura” di Visual Basic, prima della sua conversione ad un vero mondo ad oggetti con l’arrivo del .Net framework e di Visual Basic.NET.

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