4DOS

Negli anni di domino del DOS era assolutamente normale trovare installato sul proprio computer una serie di utility aggiuntive che permettessero di superare i limiti del sistema operativo stesso ed aggiungere nuove e ricche funzionalità. Almeno fino all’arrivo del DOS 6 (indipendentemente dal produttore), avere le Norton Utilities o i PC Tools era un must, anche se venivano utilizzati, nella maggioranza dei casi, esclusivamente per l’undelete e per deframmentare il disco.

Meno frequenti, ma molto apprezzati dagli esperti, erano, invece, i replacer dei command line interpreter, ovvero un sostituto dell’interprete dei comandi standard (command.com) che aggiunge alla shell un numero impressionante di funzionalità.

Tra le soluzioni disponibili, la più apprezzata era sicuramente 4DOS (shareware), distribuita da JP Software a partire dall’inizio del 1989. Il replacer viene realizzato da Rex Conn e Tom Rawson ed è utilizzabile dalla versione 3.0 del DOS (in realtà Microsoft introduce la possibilità di sostituire il command.com già nella versione 2.0, ma la cosa risulta decisamente poco pratica). 

4dos color4DOS in azione

La prima versione ha come numero di versione la “2.0”, trattandosi dell’unione di una serie di utility precedentemente disponibili come normali comandi. La popolarità della soluzione porta JP Software a creare specifiche versioni anche per i sistemi operativi emergenti: 4OS2 per OS/24NT per Windows NT. E’ interessante evidenziare come la versione per NT sia inizialmente basata su 4DOS ma, dalla versione 8, si trasforma in una compilazione ad-hoc della versione per OS/2, portando interessanti feature nel mondo Microsoft, una tra tutte il supporto al linguaggio REXX.

Proprio questi nuovi sistemi operativi rappresentano, però, la causa dell’inesorabile declino di 4DOS, nonostante il tentativo di creare una shell grafica di riferimento per tutte le piattaforme supportate, nota come Take Command.

tc os2Take Command/OS2

Take Command è ancora oggi aggiornato e commercializzato da JP Software come soluzione alternativa ad Explorer di Windows, mentre 4DOS è stato trasformato nel 2006 in un software Open Source, permettendo il mantenimento dello stesso in progetti come eCommStation (erede di OS/2) e in os2free project.

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