La Hewlett-Packard nasce ufficialmente il 1° gennaio 1939 a Palo Alto, in un piccolo garage di 12 m², grazie all’accordo di partnership tra William “Bill” Hewlett e David “Dave” Packard. Secondo diversi aneddoti, o due giovani ingegneri, guidati dal mentore Fred Terman di Stanford, decidono con il lancio di una monetina l’ordine dei cognomi nel nome dell’azienda.
Bill Hewlett e David Packard
Il primo prodotto di HP è un oscillatore audio di precisione, modello HP 200A, che offriva prestazioni stabili a un costo rivoluzionario di 89,40 dollari, contro oscillatori concorrenti da oltre 200 dollari.
Questo strumento ha subito successo: Walt Disney Studios ne acquista otto esemplari per la produzione del film Fantasia, fornendo a HP il suo primo importante cliente e confermando la reputazione di qualità e innovazione della neonata azienda. Durante la seconda guerra mondiale, HP cresce rapidamente: nel 1942 costruisce il suo primo stabilimento a Palo Alto (sede di Page Mill Road) e ottiene nel 1943 l’Army-Navy “E” Award per il contributo bellico. In questi anni l’azienda sviluppa tecnologie per contromisure radar e spolette di prossimità, impiegando oltre 200 dipendenti (inclusi molte donne, fatto raro per l’epoca) e guadagnandosi la fama di fornitore affidabile di strumentazione elettronica innovativa.
HP diventa formalmente una società per azioni nel 1947, con Dave Packard presidente e Bill Hewlett vice-presidente. Dalla modesta partenza (nel 1939 il profitto fu di soli 1.563 dollari, su vendite di $5.369), HP chiude il decennio dei '40 ponendo basi solide: nel 1951 le vendite annuali raggiungono già 5,5 milioni di dollari con 215 dipendenti, preludio di una crescita fulminante nei decenni successivi.
Negli anni Cinquanta HP amplia la gamma di prodotti e consolida la propria cultura aziendale.
Nel 1951 introduce il frequenzimetro HP 524A, innovativo contatore di frequenza ad alta velocità, inaugurando una serie di strumenti di misura elettronici che avrebbero fruttato miliardi in ricavi nei decenni a seguire. La crescita sostenuta porta l’azienda alla quotazione in borsa: il 6 novembre 1957 Hewlett-Packard lancia un’IPO al NYSE, collocando azioni a 16 dollari l’una. Nello stesso anno, i fondatori definiscono formalmente i valori e gli obiettivi aziendali noti come “HP Way”, un insieme di principi etici e gestionali focalizzati su innovazione, rispetto per l’individuo, fiducia e cittadinanza responsabile.
Questa filosofia gestionale, insolita per l’epoca, punta a creare un ambiente di lavoro collaborativo e creativo e diviene un modello per molte aziende della Silicon Valley. HP inizia anche ad espandersi oltre i confini statunitensi: nel 1958 realizza la sua prima acquisizione strategica acquistando la F.L. Moseley Company, produttrice di plotter grafici, un passo che segna l’ingresso di HP nelle tecnologie di stampa e grafica.
Nel 1959 l’azienda avvia le prime sedi internazionali con uno stabilimento a Böblingen (Germania) e un ufficio commerciale a Ginevra (Svizzera), preludio di una presenza globale sempre più ampia. A fine anni ’50 HP è quindi già un’azienda in forte espansione, con basi finanziarie solide e una cultura innovativa che ne guida la strategia.